La connettività Internet è di primaria importanza in ambito lavorativo e i disservizi posso creare veri e propri danni economici. L’Osservatorio sulla Banda Larga curato da Between ha pubblicato una guida all’utilizzo, per cercare di garantire maggiore trasparenza sulle reali prestazioni dei servizi broadband, e offrire consigli pratici per scegliere l’offerta giusta.
La copertura frammentaria o la mancanza di reti dirette può creare cali di prestazione, spesso inaspettati: secondo lo studio il 30% degli utenti è insoddisfatto del proprio servizio e della velocitàraggiunta.
La qualità della banda percepita, inoltre, risulta in calo del 10% negli ultimi due anni. I provider, infatti, vendono le connessioni ADSL “fino” a determinate velocità, che di fatto resta solo nominale.
La guida spiega perciò i fattori che influenzano la velocità di download e upload: tecnologia impiegata, configurazione del servizio, distanza dalla centrale di telecomunicazioni, configurazione della rete domestica (sistemi WiFi, posizionamento del pc), utilizzo contemporaneo di più servizi e applicazioni, ecc.
Between sottolinea come dalle misurazioni effettuate con Isposure sia emerso che, a parità di servizio teorico offerto dagli ISP, la velocità rilevata nei collegamenti di rete fissa varia notevolmente da zona in zona e tra provider, con una media di 4,1 Mbit/s in download (-40% rispetto a quanto pubblicizzato) e 380 Kbit/s in upload (-70% su quella massima).
Per quanto concerne le chiavette per la connessione mobile con velocità nominali dai 7,2 Mbit/s ai 14,4 Mbit/s (potenzialmente fino a 28,8 Mbit/s), in realtà le velocità medie rilevate sono state di 1,4 Mbit/s in download e 360 Kbit/s in upload.