Per offrire ulteriori servizi di Cloud Computing, Google ha acquisito DocVerse – specializzata nella collaborazione in ambiente Microsoft – per facilitare l’interoperabilità delle soluzioni del colosso di Mountain View con applicazioni desktop come Microsoft Office.
Di fatto, il Cloud rappresenta ormai – anche per i big come Microsoft – il futuro del comparto informatico.
Il Cloud Computing si declina ormai sia nel campo delle applicazioni e servizi, che hardware e infrastrutture, e il leader si conferma ancora Google, che ha “sdoganato” la cultura del Software-as-a-service tra le aziende, interessate a beneficiare dei vantaggi di queste nuove tecnologie.
Da tempo le soluzioni BogG servono gli utenti nell’ecosistema Cloud: con Google Apps Premier, infatti, le imprese possono già usufruire della condivisione delle informazioni e della comunicazione cloud con una spesa esigua rispetto al mantenimento di una infrastruttura dedicata o con altre soluzioni tradizionali.
Nella suite offerta agli utenti sono integrati i servizi email, grazie ai 25GB di mailbox Gmail, la gestione degli appuntamenti con Google Calendar, Google Talk per le comunicazioni IM, voice e video chat, Google Sites per la pubblicazione di siti web.
A questi si aggiunge Google Docs per la realizzazione e gestione di documenti, fogli elettronici e presentazioni, che recentemente consente agli utenti di eseguire upload di un qualsiasi tipo di documento. ed ora, è il turno delle novità DocVerse.
La peculiarità di DocVerse consiste nella possibilità di caricare in rete file Microsoft Office, e da lì gestirli ed anche eliminarli. In questo modo, si getta un ponte tra i tradizionali documenti del pacchetto office e quelli creati e modificabili online con Google Docs.
Come spiegato dalla stessa Google, «il futuro delle applicazioni per la produttività è nel Cloud… riconosciamo il fatto che molte persone sono ancora abituate ai software per desktop. Perciò mentre continuiamo a sviluppare Google Docs e Google Sites come ricchi strumenti per la collaborazione, rendiamo anche più semplice per gli utenti la transizione verso il Cloud e l’interoperabilità con le applicazioni desktop come Microsoft Office».