In Italia, la produttività aziendale è spesso frenata da ostacoli legati a processi di produzione obsoleti, e non solo burocratici o di scarsa propensipone al rischio.
Cisco Systems promette ai propri clienti di ovviare fornendo
soluzioni professionali in grado di dare valore aggiunto al business e divenire sui mercati esteri.
David Bevilacqua, nuovo amministratore delegato di Cisco Systems Italia, ha infatti illustrato la nuova strategia Cisco nel Paese, sottolineando come alla qualità del prodotto made in Italy debba accostarsi una necessaria innovazione di processo.
Altro limite da superare – segue l’AD Cisco – è quello di considerare l’ICT come un strumento costoso, anziché un investimento strategico.
Dal punto di vista delle linee produttive, l’azienda punta su cinque settori verticali in grado di trainare l’economia delle imprese italiane, alla cui base sono poste tre architetture tecnologiche chiave.
La più vicina al patrimonio culturale italiano è la virtualizzazione nei data center, già implementata in diversi ambiti, mentre quelle per le quali sarà necessario un piccolo upgrade di conoscenza sono la bordless network, ovvero la rete in grado di seguire azienda e lavoratori anche in movimento, e la collaboration, in grado di coniugare le esigenze voice, dati e video su rete IP.