Banking online, transazioni web, pagamenti digitali con carta di credito? In tutti i casi, e soprattutto per le aziende, il pericolo è in agguato: è a causa del virus Clampi, o Ligats, Llomo e Rscan che dir si voglia.
Il pericoloso trojan ad oggi si è già infiltrato in migliaia di sistemi, compromettendo la sicurezza informatica anche di numerosi pc aziendali.
Clampi sottrae i dati sensibili degli utenti che effettuano pagamenti online -numeri di carta di credito e credenziali personali – tramite il classico trabocchetto dell’allegato email (una volta aperto si installa il virus) o il più subdolo sistema dell’annuncio web.
Il cavallo di troia sfrutta falle in Flash e ActiveX dei diversi browser e sembra essere più dirompente nei computer con sistemi operativi Microsoft Windows.
Fino ad ora i furti più gravi sono stati registrati in USA e Gran Bretagna, dove Clampi ha colpito utenti privati ma anche migliaia di banche e istituti finanziari.
Per le aziende che si affidano al Web per compiere transazioni abituali il rischio è notevole: la misura più ovvia è quella di aggiornare con frequenza gli antivirus le proprie macchine. Per proteggersi dal virus Clampi, dunque, gli esperti ricordano le classiche raccomandazioni:
- verificare gli aggiornamenti del proprio antivirus;
- dotarsi di un firewall che monitori la navigazione web;
- verificare la sicurezza delle proprie chiavi di accesso se si usano reti Wi-Fi;
- evitare di visitare i siti sospetti; preferire le carte di credito prepagate per le transazioni digitali; se si teme di essersi “infettati” modificare al più presto le proprie password bancarie.