Un deciso passo in avanti è stato compiuto nella lotta allo spam e al phishing. L’IETF, comunità internazionale che si occupa di promuovere e ratificare gli standard di internet, ha riconosciuto il DKIM (DomainKeys Identified Mail) come standard ufficiale.
Il protocollo consente di identificare l’identità di chi spedisce un’email servendosi di tecniche di reputazione e cifratura crittografica. In questo modo è possibile bloccare tutti i messaggi non autorizzati arginando fenomeni che possono essere dannosi per l’azienda. Una recente ricerca ha infatti dimostrato che in Italia 2 email su 3 sono spam, ovvero messaggi indesiderati che causano una consistente perdita di tempo, mentre le truffe bancarie del phishing continuano a dilagare.
La messa a punto del DKIM ha richiesto oltre 2 anni di lavoro e ha coinvolto grandi società come AOL, Cisco, IBM, Yahoo! e Alt-N. Quest’ultima ha incluso fin dal 2005 il protocollo in Mdaemon, mail server che si occupa di gestire la posta elettronica aziendale.
Tuttavia il riconoscimento da parte dell’IETF ha segnato una svolta importante. Andrea Veca, amministratore delegato di Achab che distribuisce i prodotti Alt-N in Itala, ha infatti dichiarato che per eliminare il problema del phishing e dello spam «era necessario uno standard che fosse adottato da tutti i produttori di mail server e dagli attori della messaggistica elettronica in generale».