Iil ministro per le infrastrutture e i trasporti Corrado Passera ha deciso di azzerare il beauty contest per l’assegnazione delle frequenze televisive liberate dal digitale terrestre, e di procedere ad una assegnazione onerosa attraverso un’asta: sul piatto la banda larga 700, destinata dal 2015 a fornire accesso a Internet ultraveloce.
Non ci saranno quindi frequenze a titolo gratuito per le televisioni, come invece previsto dal precedente governo sulla base di alcuni requisiti.
L’asta sarà pubblica e saranno predisposti diversi pacchetti di frequenze con differenti durate, per una operazione che porterà nelle casse dello Stato 1.200 milioni di euro.
Nell’offerta si prospetta particolarmente allettante la banda larga 700 (2 o 3 mutiplex dei 6 totali in palio) che verrà assegnata per un periodo di tre anni, inferiore a quanto stabilito in generale per le frequenze televisive.
Per il 2015, quindi, una apposita Commissione prevede lo spostamento delle bande dalla Tv all’accesso ad Internet; la banda 700 appare quindi particolarmente appetibile per operatori fissi e mobili, in quanto potrebbe rappresentare la porta d’accesso a ciò che sarà l’Internet del futuro.
Ora la procedura d’asta dovrà passare per il vaglio della Commissione Europea e dei partiti della maggioranza, per poi approdare all’AgCom, che stabilirà tempi e modalità di esecuzione.