L’AgCom ha approvato il nuovo regolamento in materia di reti di comunicazione elettronica e condivisione di infrastrutture, un insieme di regole grazie alle quali incentivare lo sviluppo d a banda larga in Italia.
Si punta innanzitutto alla «definizione di linee di indirizzo per l’accesso, da parte degli operatori, alle infrastrutture pubbliche utili alla realizzazione di reti di comunicazione elettronica sia per le reti dorsali dei collegamenti a lunga distanza, sia per le reti d’accesso in ambito cittadino».
In secondo luogo, si prevede l’approvazione di un insieme di regole per condividere le infrastrutture in fibra ottica e in rame con maggiore semplicità. Nello specifico, gli operatori potranno e dovranno condividere le medesime infrastrutture nel caso la situazione non consenta alternative. Con ciò si intende evitare inutili e dannose sovrapposizioni e imporre la collaborazione tra i privati, stimolando investimenti e dinamiche concorrenziali.
Si passa poi all’istituzione di un catasto delle infrastrutture di rete, al fine di ottenere una pianificazione organica e aggiornata sull’andamento dei lavori e un costante monitoraggio della copertura.
Come punto finale, si preannuncia «la semplificazione e l’armonizzazione delle procedure adottate dagli enti locali per consentire agli operatori le realizzazione sul territorio di reti a larga banda, attraverso apposite linee guida».
L’approvazione del Regolamento, in grado di rispondere ad alcune importanti disposizioni della nuova Direttiva quadro sulle comunicazioni elettroniche, «costituirà la cornice di riferimento per la realizzazione delle reti in fibra, definendo, in coerenza con le indicazioni comunitarie, un percorso trasparente, orientato all’efficienza e al contenimento dei costi».