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Le 25 password da evitare in azienda

di Anna Fabi

Pubblicato 8 Giugno 2012
Aggiornato 13 Novembre 2013 11:20

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Le password più utilizzate online e perciò più prevedibili: dopo il caso LinkedIn torna la paura, evitarle in azienda per non divenire bersaglio di attacchi.

Il caso LinkedIn – con il furto di 6,5 milioni di password di utenti con profilo suil social network professionale – ha rende nuovamente attuale il problema delle password troppo facili e mai cambiate, anche in ambienti professionali dove la sicurezza ha un valore critico e strategico.

Solo pochi mesi fa SplashData lanciava l’allarme, pubblicando la lista delle 25 password più utilizzate dall’utenza online: combinazioni alfanumeriche assai facili da ricordare e di conseguenza facilmente oggetto di attacco informatico.

Tra le password più prevedibili: “password”, “123456” e “qwerty”. Non mancano parole o frasi di uso comune e quindi facilmente identificabili da bot o hacker.

Soprattutto gli utenti business, come dicevamo, devono evitare password deboli: non solo quelle evidenziate dalla ricerca o altre concettualmente simili ma anche chiavi che presentano altre tipologie di debolezza, come ad esempio i dati personali (come la data di nascita).

È inoltre buona regola non utilizzare un’unica password per l’accesso a diversi account online, soprattutto nel caso di portali particolarmente “sensibili”, come ad esempio banche online, o la propria email. Per la creazione di password robuste è buona soluzione affidarsi a sequenze alfanumeriche casuali lunghe (almeno 8 caratteri).

Ecco la lista delle 25 peggiori password rilavate da SplashData:

  1. password
  2. 123456
  3. 12345678
  4. qwerty
  5. abc123
  6. monkey
  7. 1234567
  8. letmein
  9. trustno1
  10. dragon
  11. baseball
  12. 111111
  13. iloveyou
  14. master
  15. sunshine
  16. ashley
  17. bailey
  18. passw0rd
  19. shadow
  20. 123123
  21. 654321
  22. superman
  23. qazwsx
  24. michael
  25. football