In Italia sono molte ancora, purtroppo, le zone che non hanno la possibilità di accedere alla banda larga. Il divario esistente nell’accesso alle nuove tecnologie, comunemente conosciuto come digital divide, coinvolge non soltanto i paesi arretrati, ma anche le zone più sviluppate per mancanza, spesso, di infrastrutture e per ignoranza.
Ai diversi progetti, tra cui quello di Eolo di NGI (società che fornisce soluzioni per la connettività), che nel mese di Febbraio ha permesso di portare la banda larga nelle province di Varese, Como, Verbania, Novara e Milano, si aggiunge quello del provider torinese B.B.Bell, che già ricopre diverse zone del cuneese e che ora, grazie all’accordo con la Comunità Montana, raggiunge anche la Valle Stura.
In dettaglio, il servizio offerto dal provider prende il nome di B.B.Radio, e si tratta di una soluzione che consente di diffondere l’internet veloce attraverso la radio. Il cliente dovrà installare un radiorouter che potrà supportare da 1 a 6 megabit al secondo bidirezionali e simmetrici, per le connessioni di clienti medio-piccoli.
Inoltre, nel kit di installazione è previsto un apparato per utilizzare la telefonia VoIP direttamente dal proprio telefono e con portabilità del numero. I comuni che sono già coperti dalla banda larga di BBradio partono da Barge e Bagnolo e arrivano a Vinadio, passando per il Fossanese e Cuneo fino ad arrivare in Alta Langa e Val Varaita.
In un comunicato stampa, B.B.Bell intende precisare che si tratta di una tecnologia pulita in quanto i consumi elettrici sono contenuti e l’elettrosmog prodotto può essere paragonato a quello di un telefono cellulare.