Imprese: il 60% degli ex-impiegati sottrae dati riservati

di Noemi Ricci

Pubblicato 26 Febbraio 2009
Aggiornato 9 Aprile 2014 17:10

logo PMI+ logo PMI+
Recenti studi McAfee e Symantec evidenziano come la principale minaccia per la sicurezza delle informazioni aziendali provenga dall'interno, ossia dagli ex dipendenti. Ma le imprese non si proteggono a sufficienza...

Sei impiegati su dieci sottraggono dati aziendali dai propri pc prima di lasciare il proprio posto di lavoro. La minaccia più grave alla sicurezza delle informazioni in azienda arriva dunque da suo interno, tanto che Symantec ha titolato il suo ultimo studio realizzato con Ponemon Institute “Posti di lavoro a rischio = Dati a rischio” (Jobs at Risk = Data at Risk).

Di fatto, il 60% dei 950 impiegati intervistati – che ha perso o cambiato lavoro negli ultimi 12 mesi – ha “confessato il crimine”: portar dati d’impresa riservati.

Il 53% scarica i dati su supporti come CD e DVD, il 42% su chiavette USB, mentre il 38% le invia come allegati per email.

Lo scopo? Avere a disposizione risorse utili come la rubrica contatti e clienti, o informazioni da potersi “rivendere” per essere assunti o fare carriera presso aziende concorrenti.

I malfattori però non si riterrebbero dei ladri, piuttosto si sentono in diritto di prelevare e utilizzare dati che essi stessi hanno contribuito a creare: solo il 20% ha chiesto il permesso di farlo.

Tra le motivazioni di fondo, il cattivo rapporto e la cattiva opinione degli impiegati verso il proprio datore di lavoro, emersa nel survey per oltre il 60% dei casi.

Si tratta di una ulteriore conferma che fa seguito a quanto di recente dimostrato da analoghe ricerche McAfee, che hanno quantificato i danni economici di questo spiacevole “trend” in 1 trilione di dollari di perdita economica su scala globale nel 2008.

Di contro, la maggior parte delle aziende non si protegge a sufficienza, nonostante si dichiari preoccupata sul tema del furto dei dati. Basti pensare che nell’82% dei casi l’azienda non effettua alcuna verifica dei documenti prima o dopo che un impiegato lascia il lavoro. Addirittura, il 24% degli impiegati rivela di avere ancora accesso alla rete interna anche non facendo più parte dell’azienda.