Cloud Computing e SOA (Service Oriented Architecture) sono due tecnologie emergenti, alle quali sempre più imprese, Pmi comprese, si affideranno nel 2009 per ottimizzate implementazione e fruizione dei servizi aziendali.
Nei giorni scorsi l’analista di Burton Group, Anne Thomas Manes, ha decretato la morte della SOA, sottolineando però la necessità di puntare ancora su Cloud Computing, SaaS (Software-as-a-service), mashup, e BPM (Business Process Management).
L’inadeguatezza della SOA risiederebbe, secondo Manes, nella sua “natura non-PMI”: progetti troppo grandi e costosi, quindi critici in un momento di recessione economica come quello attuale.
La SOA sarebbe dunque un esperimento fallito per molte aziende e non una salvezza per l’IT come si pensava originariamente. Non sarebbero arrivati quindi i tanto attesi benefici, tranne in sporadici casi, in termini di riduzione i costi e incremento dell’agilità su grande scala.
A subentrare potrebbe essere il Cloud Computing, soluzione salva-crisi che permette alle imprese di accedere a servizi ospitati sui server di terze parti attraverso Internet.
Mentre la SOA, consente di sviluppare nuove applicazioni, la “nuvola” fornisce già un ambiente pronto per l’hosting dei servizi. Lo evidenziano anche gli esperti Microfost come Steven Martin, senior director per lo sviluppo della piattaforma tecnologica della casa di Redmond.
Quindi le due tecnologie dovrebbero intergarire tra loro: in pratica l’adozione della SOA preparerebbe le imprese per il Computing, secondo Tim Hall, direttore dei prodotti SOA per HP.
Entrambe richiedono una profonda comprensione dei processi ed entrambe aiutano ad ottimizzare le attività di business, individuando le migliori tecnologie per operare sulle reti aperte, come affermato da Rob Helm, direttore della ricerca presso Microsoft.
Il cloud computing è utile per implementare i servizi in un ambiente SOA, secondo Sanjiva Weerawarana, CEO WSO2. SOA e Cloud si sostengono a vicenda, ma non sono basate sulla stessa idea: «Il Cloud computing è un’architettura di distribuzione, non un approccio architettonico come è invece la SOA».