L’85% degli infortuni sul lavoro secondo le statistiche è dovuto a comportamenti pericolosi o errati da parte degli stessi lavoratori. È quindi davvero urgente potenziare le azioni di prevenzione, con metodologie all’avanguardia e professionalità ad hoc.
Proprio per questo, oltre che a utilizzare strategie ascrivibili alle scienze del comportamento come l’efficace “Behavior Based Safety” diffusa soprattutto negli USA, le aziende sono sempre più alla ricerca di addetti alla sicurezza.
Si tratta di una figura professionale altamente specializzata che deve unire competenze tecniche alla capacità di comunicare, formare e gestire il personale.
Dal punto di vista del profilo l’addetto alla sicurezza deve avere un diploma professionale, o una laurea nel settore tecnico o ingegneristico , deve interagire con i diversi comparti aziendali e conoscere in maniera approfondita la normativa in materia. È quindi necessario che abbia una formazione specifica e si aggiorni regolarmente.
Si tratta di una professione in forte ascesa, anche perché dopo l’entrata in vigore del Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, la domanda di esperti da parte delle aziende è cresciuta del 40% soprattutto nei settori di produzione, di impiantistica e nell’ambito delle consulenze di medicina e sicurezza sul lavoro.
Sul fronte retributivo, in base ai dati raccolti dalla Divisione Tecnici e Ingegneri di Page Personnel: «Il range retributivo dell’addetto alla sicurezza, prevenzione e protezione sui luoghi di lavoro è costante e va dai 24 mila euro annui lordi fino ai 32 mila euro annui lordi per i profili con esperienza di 4-5 anni che da addetti sono pronti a diventare responsabili alla sicurezza prevenzione e protezione».