Il provider di rete Nokia Siemens Network e il costruttore di terminali mobili Nokia concederanno al “giovane” competitor cinese Huawei i propri brevetti per gli standard wireless (GSM, WCDMA, CDMA2000, reti ottiche, WiMAX mobile…), raggiungendo così quota 35 come società partner in questo senso a livello globale.
Sono questi i termini dell’accordo a tre appena siglato. Lo scambio sembra equo, dal momento che l’intesa è di tipo “cross-licensing” e che Nokia potrà avere accesso ai brevetti per lo standard cinese TD-SCDMA.
Obiettivo Nokia? Estendere il proprio campo d’azione per ritagliarsi una fetta ancora più cospicua del mercato mondiale delle comunicazioni mobili e wireless. Dal canto suo, invece, Huawei potrà consolidare una posizione che negli ultimi anni ha visto un’escalation senza precedenti.
Non dimentichiamo che Huawei, specializzata in soluzioni di rete di ultima generazione, è la società meglio lanciata nel nuovo mercato WiMax 16e, con 17 nuovi accordi commerciali siglati soltanto nel primo semestre 2008 ed almeno altrettanti chiusi nell’anno precedente.
Tornando all’accordo, dunque, ci attende un’accelerazione nelle nuove reti. Come a dire, 3G senza confini. Come sottolineato da Ilkka Rahnasto, VP della divisione diritti di proprietà intellettuale presso Nokia, l’accordo «dimostra quanto le compagnie siano oggi in grado di dare in licenza la proprietà intellettuale così da incoraggiare l’industria dell’innovazione e promuovere un ambiente IPR (Intellectual Property Rights) più sano».
Di fatto, iniziative di questo genere sono oggettivamente in grado di rendere più trasparente ed equo il mercato, almeno in termini di costi di licenza per diritti di proprietà intellettuale suoi brevetti tecnologici.
Allo stesso tempo, tutto ciò dovrebbe tradursi anche in una ulteriore spinta all’adozione dei nuovi standard wireless a livello globale, con benefici anche per gli utenti finali.