Ogni realtà aziendale deve ormai gestire un numero notevole di informazioni sensibili. Le cronaca ICT, anche recente, ci dimostra come furti e smarrimenti di hardware e dati determini notevoli problemi e conseguenti perdite economiche.
In questo contesto, IBM viene incontro alle necessità delle medie imprese che non dispongono di un grande parco IT e non intendono investire eccessivamente sulla sicurezza delle informazioni.
Nasce così il primo prodotto di crittografia IBM, basato su hardware, in grado di proteggere e salvaguardare i preziosi dati aziendali, anche da altri tipi di attacchi esterni o da hacker.
L’esigenza è quella di impedire la facile lettura del contenuto degli hard disk server o nel caso in cui l’azienda non ne disponesse, dei dischi rigidi in generale.
In questo modo ci si protegge maggiormente dalle vulnerabilità dell’infrastruttura e delle procedure che possono arrivare a costare alle aziende fino a 14 mln di dollari secondo le stime di Ponemon Institute.
Senza contare che altre analisi hanno evidenziato che il 31% dei clienti sceglie di non continuare il rapporto esistente con un’organizzazione che incappa in una violazione dei dati.
L’appliance si chiama IBM System x VAULT ed è stata sviluppata per integrarsi rapidamente con l’infrastruttura eventualmente presente. Il costo è di circa 1.000 dollari, mentre le possibili configurazioni prevedono una sicurezza a quattro differenti livelli.