![logo PMI+](https://www.pmi.it/app/themes/pmi-2018/dist/images/pmi+/pmiplus-logo-big-white.png)
![logo PMI+](https://www.pmi.it/app/themes/pmi-2018/dist/images/pmi+/pmiplus-logo-big-white.png)
Il noto istituto di ricerca indipendente Forrester Research ha reso noti i risultati di una ricerca condotta con il contributo di oltre 1.000 security decision maker di grandi aziende e PMI, attive in Europa e negli Stati Uniti. Secondo l’80% del campione, sicurezza dei dati e mobile security sono le tematiche più importanti da affrontare nel corso del 2008.
Il rapporto mette in evidenza come, rispetto alle PMI (9%), le grandi aziende riservino alle soluzioni IT di Security budget inferiori (7%): in pratica, spendono ingenti somme di denaro per il personale addetto alla sicurezza, tuttavia investono molto meno in tecnologie per la protezione di reti e dati aziendali.
Da cosa dipende questa disparità? In realtà, le problematiche maggiormente sentite nell’affrontare i programmi di sicurezza IT sono rappresentate dalla mancanza di un budget adeguato e di abilità in-house, e dalla sensazione che le misure da adottare siano veramente eccessive.
Inoltre, il 64% dei programmi di sicurezza IT all’interno delle grandi aziende mostra un livello di reporting al di fuori dell’IT.
Non solo: «I risultati del sondaggio mostrano come le grandi aziende europee considerino le iniziative di IT governance, Risk e Compliance (GRC) più impegnative per loro rispetto alle grandi aziende del Nord America», ha affermato Jonathan Penn, Vice President e Research Director di Forrester Research.