Il Mobile Web è uno dei servizi chiave del 2008, sempre più preferenza di utenze aziendali in cerca di un valore aggiunto per il proprio business. Eppure, come noto, la navigazione senza filo non è certo priva di insidie.
A gettare nuove ombre sui pericoli che corrono gli utenti più incauti è il nuovo studio internazionale di F-Secure, che evidenzia quanto poco adeguate siano ancora le misure di sicurezza adottate durante la navigazione mobile. In particolare, il rischio crescente è quello delle infezioni malware, capaci di penetrare nel sistema di rete e da qui giungere alle informazioni personali dell’utente custodite nel terminale.
Un pericolo concreto, considerato che l’86% di coloro che navigano via rete mobile non utilizza soluzioni di protezione. Eppure, non manca la consapevolezza delle minacce tra gli utenti: soltanto il 21% reputa sicura la connessione via Bluetooth e il 15% quella Wi-Fi.
«Fino ad ora sono stati individuati circa 400 virus per mobile, ma questo dato è destinato a crescere perché gli smartphone stanno diventando la piattaforma principale per l’accesso a Internet», ha dichiarato Mikko Hypponen, direttore dei laboratori di ricerca di F-Secure.
Dal momento che sono ancora pochi i software di sicurezza installati su smartphone e terminali mobili – nonostante il loro crescente utilizzo, soprattutto in azienda – il rischio è che gli hacker si concentrino su questo canale ancora “scoperto”.
Il pericolo incipiente non sono tanto i virus veri e propri quanto piuttosto le minacce spyware: specifici malware per dispositivi mobili riescono ad avere accesso alle funzioni del terminale, arrivando anche a sottrarre messaggi, registrare e ascoltare le chiamate.