Le tecniche di virtualizzazione dei server permettono alle aziende di progettare il proprio parco macchine in modo più efficace, efficiente e con costi di manutenzione e gestione nettamente inferiori rispetto alle soluzioni tradizionali.
Uscire dal paradigma che prevede di istallare un server per ogni servizio aziendale, infatti, significa sfruttare al meglio le risorse a disposizione ed operare in un ambiente più scalabile e meno complesso.
Vmware ha fatto proprio tale approccio annunciando, insieme a Fujitsu Siemens, una soluzione che abbina le nuove tecnologia hardware ad un software integrato di virtualizzazione. Nello specifico, i server sono i Primenergy e il software di virtualizzazione è l’VMware ESX 3i. In questo modo la soluzione di gestione dei differenti sistemi operativi può essere configurata sin dal primo avvio della macchina.
L’obiettivo dei produttori è quello di diffondere questo modus operandi nelle PMI, e di rendere loro disponibile una soluzione potente ad un costo accessibile. Anche il portavoce e Senior Vice President di Fujitsu Siemens Computers, Jens-Peter Seick, ha voluto sottolineare come Primenergy sia dedicato alle Piccole e medie imprese e alle loro diverse esigenze di consolidamento dell’infrastruttura server. In comune con la grandi aziende, aggiunge Diane Greene, Presidente e Chief Executive Officer di VMware, c’è comunque l’obiettivo di ridurre le spese operative e di assicurare la business continuity.
I modelli Primenergy costituiscono una linea di prodotti di differenti capacità e caratteristiche hardware, da sistemi entry-level fino a soluzioni su rack e BladeFrame.
Analoghi accordi sono stati siglati da Vmware anche con Dell, HP e IBM, per la distribuzione dei primi server con hypervisor entro i prossimi due mesi. Saranno integrati anche il software VI3 (versione demo) ed un pacchetto di applicativi per la gestione dei datacenter virtuali.
