Nella prima metà del 2007, Microsoft è prima nella classifica dei vendor che hanno svelato pubblicamente le vulnerabilità. Il secondo posto spetta, invece, ad Apple.
A rivelarlo è il team di analisti X-Force R&D di IBM Internet Security Systems, che ha rilasciato ieri il report sugli attacchi informatici del primo semestre del 2007.
I primi 5 vendor più vulnerabili insieme rappresentano il 12,6% di tutte le vulnerabilità scoperte (o 411 di 3272 vulnerabilità).
In particolare, Microsoft si colloca al primo posto con un valore pari al 4,2%, seguita da Apple con il 3% e da Oracle con il 2%. Linux chiude la top ten con lo 0,9%.
Inoltre, dal report emerge che il 21% di tutte le vulnerabilità scoperte non sono state corrette. Un valore, questo, in crescita rispetto allo scorso anno, quando, nello stesso periodo, solo il 14% delle vulnerabilità dei primi vendor erano rimaste aperte.
Ad ogni modo, secondo gli studiosi, un risultato interessante è dato dal fatto che si registra una diminuzione del numero delle vulnerabilità riportate: il totale di 3273 rappresenta un -3,3% rispetto al primo semestre del 2006.
Gli analisti hanno tracciato, infine, una classifica dei Paesi che hanno prodotto la quantità maggiore di spam e phishing: Stati Uniti (con 13,2%), Polonia (con 7,1%) e Russia (con 5,9%) occupano i primi tre posti. Il nostro Paese si colloca in ottava posizione con il 4%.