«Proprio in questa fase in cui l’innovazione tecnologica è un’urgente via d’uscita dalla crisi, le PMI italiane non sono pronte».
E’ quanto ci spiega Paolo Delgrosso, direttore Channel, Alliance and SMB Sales Enterprise Group di Hewlett-Packard Italiana, che PMI.it ha incontrato per fare il punto della situazione. HP gode infatti di un punto di osservazione privilegiato sul settore, perché propone di un’offerta verticale, hardware e software, guardando al mercato con una visione a 360 gradi.
«Le PMI hanno bisogno di sposare la tecnologia a tutto tondo e noi possiamo aiutarle, perché abbiamo un’offerta convergente con progetti che coniugano innovazione e peculiarità dei territori». Vincendo la resistenza al cambiamento e puntando sulla competitività oltre che sul contenimento dei costi.
=>Approfondisci le soluzioni HP per le PMI italiane
Quali problemi affliggono le PMI sul fronte investimenti IT?
Sono soprattutto le PMI a soffrire per la contrazione degli investimenti IT che colpisce il mercato italiano. La loro spinta all’innovazione viene ulteriormente frenata da risorse economiche limitate e dalla mancanza di competenze informatiche adeguate, che ostacolano l’uso di alcune tecnologie e servizi.
A differenza delle aziende di maggiori dimensioni, inoltre, le PMI iniziano solo ora a capire quanto la tecnologia possa essere utile per sviluppare il business e maturare un vantaggio competitivo. E purtroppo spesso incide anche il ruolo complicato che il responsabile IT riveste nelle PMI. Di frequente, infatti, questa figura si trova divisa tra diversi incarichi che esulano dall’informatica. E’ poi costretta a motivare gli investimenti in IT e a evidenziarne il valore in termini di ritorno nell’investimento.
A che cosa dovrebbero invece prestare la massima attenzione le PMI?
Dal nostro osservatorio sul mercato italiano emerge che le PMI oggi devono affrontare due fenomeni, soprattutto: Cloud e Mobility. Con i vantaggi e le sfide che comportano.
Cominciamo dal Cloud. Qual è il vostro messaggio alle PMI italiane?
Il Cloud è un fenomeno inarrestabile a cui le aziende non possono pensare di sottrarsi. Basti pensare che entro il 2016 si prevede che il 75% dei servizi IT aziendali sarà basato su Cloud. Tassi di adozione così rapidi sono legati ai vantaggi che le aziende riconoscono in questo fenomeno: la riduzione dei costi, l’incremento dell’agilità di business e il miglioramento dei servizi ai clienti/cittadini. Affinché questo fenomeno sia estendibile a modelli di delivery privato, pubblico, gestito e tradizionale – a seconda delle specifiche esigenze aziendali e proteggendo gli investimenti esistenti – è necessario che vengano utilizzate architetture aperte.
=> Approfondisci le soluzioni HP per il Cloud Computing
I dispositivi mobili accompagnano ormai il business di molte PMI italiane. Tuttavia secondo voi il lavoro da fare è ancora tanto…
Sì. Sappiamo che la consumerizzazione dell’IT e l’utilizzo crescente di dispositivi sempre connessi da parte di consumatori e azienda comporta una richiesta – in costante aumento – di accesso universale a persone, applicazioni e dati. Questo sta forzando l’IT aziendale ad introdurre nuove piattaforme, device e servizi.
E quale sarebbe il problema?
La velocità di adozione accelerata, l’esplosione di dati e applicazioni, la difficoltà di pianificare il tutto mettono una pressione inaudita sul dimensionamento e sulla sicurezza delle architetture. La sicurezza, in particolare, è un aspetto spesso trascurato dalle PMI. C’è il rischio di danni finanziari significativi per il numero crescente di cyber-attacchi che mirano a rubare dati sensibili e riservati. Si può rimediare solo grazie a un approccio perimetrale alla sicurezza aziendale: per prevenire gli attacchi e le vulnerabilità, riducendone così l’impatto, i costi e la frequenza.
=>Leggi: Migrazione al Cloud sicura con HP
In sintesi, cosa consigliare alle PMI?
Alla luce del contesto economico attuale, per le PMI italiane rimane centrale il tema del contenimento dei costi, ma allo stesso tempo diventa sempre più stringente la necessità di aumentare la competitività della propria azienda, attraverso un incremento dei risultati e della produttività.
In concreto che significa? Che devono fare?
Le PMI hanno bisogno di sposare l’IT a tutto tondo.
Necessitano di server capaci di garantire maggiore semplicità, supporto e performance, per abbracciare Mobilità, Cloud e Virtualizzazione. Hanno bisogno di infrastrutture per affrontare le minacce legate alla mobilità e per rendere sicuro l’accesso dell’azienda ai dati.
Ma le architetture legacy sono incapaci di sostenere l’aumento di dati audio e video. Ne deriva un peggioramento delle performance e interruzioni sempre più frequenti dei processi di business. Al contrario, diventa fondamentale poter contare su una rete affidabile, scalabile ed efficiente per supportare la tendenza della forza lavoro a diventare sempre più mobile e a utilizzare dispositivi personali connessi alla rete, garantendo al contempo il rispetto delle policy di sicurezza.
Infine, diventa sempre più importante trovare modalità di comunicazione efficienti per migliorare la produttività dei lavoratori. Tecnologie capaci di garantire l’archiviazione e la condivisione di dati e l’accesso immediato e affidabile alle risorse.
Insomma, secondo voi le tecnologie tradizionali non riescono più a soddisfare questi nuovi bisogni delle PMI, magari ancora non pienamente espressi dalla domanda…
Esatto, e HP è già in grado di rispondere a queste esigenze per la nostra posizione unica sul mercato. Grazie ad un’offerta convergente rivolta alle PMI italiane che abbraccia tutte le sue componenti. Possiamo essere un vero e proprio abilitatore del cambiamento aziendale, innescando dinamiche virtuose di ripresa economica.
Ne sono un esempio i nuovi server HP ProLiant pensati per le PMI, che semplificano l’installazione, la gestione e la manutenzione della loro infrastruttura IT. Si tratta di soluzioni a basso costo pensate per piccole, medie e micro imprese.
=>HP ProLiant Server: offerta a misura di PMI
In particolare, il nuovo HP ProLiant MicroServer Generation 8 (Gen8) è ideale come primo server, in quanto semplifica il setup, la gestione e la manutenzione grazie alle tecnologie HP Smart. Con l’HP MicroServer i dipendenti possono accedere ai dati in maniera centralizzata ovunque si trovino e in qualsiasi momento, stimolando così produttività e la collaborazione attraverso la condivisione dei dati. Inoltre, è abbastanza piccolo e silenzioso da stare su una scrivania.
=>Scopri l’offerta Converged Storage di HP
Un’offerta sul mercato completa e facile da adottare non sempre basta a convincere le PMI ad accelerare il percorso di innovazione. Come fare la differenza?
Stiamo realizzando progetti che innovano e insieme valorizzano le peculiarità del territorio. Un esempio è l’iniziativa Nuvola Valtellinese nata dalla collaborazione di Hewlett-Packard Italiana, Consortech – consorzio imprese tecnologiche della provincia di Sondrio – e Politec – il polo dell’Innovazione della Valtellina.
=>Scopri la Nuvola Valtellinese
L’obiettivo è rendere fruibili servizi cloud innovativi alle imprese e agli operatori del territorio, per offrire un vantaggio competitivo e valorizzare le peculiarità imprenditoriali che la Valtellina esprime. In una prima fase completeremo i servizi di base che verranno da subito resi disponibili alle aziende – come il backup remoto e servizi web. Dopo, creeremo tavoli di confronto con le aziende per lo sviluppo di progetti che sposino la filosofia del cloud rispettando le peculiarità del territorio.