Il tema della riduzione dei costi è quanto mai attuale per le PMI italiane, nelle quali il reparto IT è spesso tra i primi a subire pesanti tagli nel tentativo di parare gli sferzanti colpi della crisi.
Questo è tuttavia un approccio che presenta notevoli rischi: rendendo l’infrastruttura obsoleta si perde in efficienza, competitività e produttività. A lungo andare, può arrivare a costare più dei mancati investimenti IT.
Per capire come ottimizzare i costi IT senza dover applicare tagli lineari, può essere utile applicare la visione strategica suggerita a Radio Server – prima radio online dedicata ai professionisti IT – da Alessandro Peroni, Product Marketing Manager di Microsoft Italia.
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Piuttosto che puntare sui tagli lineari del budget IT, le PMI dovrebbero puntare a consolidare le infrastrutture, anche attraverso le moderne tecnologie di virtualizzazione, le quali permettono di ridurre lo spazio fisico occupato dall’hardware ma anche i tempi di aggiornamento, la complessità di gestione, la manutenzione e quindi i costi.
Spesso le PMI decidono invece di rimandare anche di anni il rinnovamento della propria infrastruttura informatica, ma il pericolo obsolescenza è alle porte. Solo per fare un esempio: gran parte delle PMI utilizza ancora Windows Server 2003, ovvero la versione di ben 9 anni fa.
Se si considera che anche paragonando l’ultima edizione (Windows Server 2012) con quella di solo 4 anni prima (Windows Server 2008) le differenze sono palesi sotto il profilo dell’efficienza, dell’affidabilità e stabilità del software, delle funzionalità di gestione e configurazione, il ritardo tecnologico delle PMI italiane è di immediata comprensione.
Strategici anche gli interventi legati allo storage, a fronte del crescente numero di informazioni e dati che le imprese, anche piccole, sono chiamate a gestire: per liberare il personale IT dai compiti più ripetitivi e impegnarlo in ambiti più strategici, pur mantenendo aggiornata la propria infrastruttura, il supporto dei vendor risulta fondamentale.
Uno dei miglioramenti introdotti in Windows Server 2012 e Windows Storage Server 2012 (la versione per i NAS) riguarda proprio la gestione dello storage e dell’archiviazione nelle imprese, permettendo di salvare i dati delle applicazioni in una condivisione di rete basata sul protocollo SMB che possiede le stesse disponibilità, performance e affidabilità di una ben più costosa soluzione SAN.
Per ottimizzare i costi IT, infine, anche il ricorso al Cloud risulta quanto mai strategico. Ad esempio con soluzioni come la versione Essentials di Windows Server 2012, dedicata espressamente alle PMI, che permette di delegare i costi di infrastruttura, gestione e manutenzione al provider dei servizi.
Per capire come applicare questa visione strategica, è disponibile un utile strumento in grado di costruire una soluzione Windows Server su misura pensata per l’ottimizzazione dei costi IT nella propria azienda: =>vai al tool