La School of Management del Politecnico di Milano ha pubblicato il rapporto “Cloud economy, ultima chiamata”, che individua i vantaggi della Nuvola oggi più apprezzati dalle imprese fotografandone gli sviluppi di mercato, che in Italia vale 443 milioni di euro, inglobando il 2,5% di investimenti in IT e con tassi di crescita annua del 25%.
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Offerta cloud in Italia
Degli investimenti in cloud computing, il 54% riguarda il cloud privato, in cui le aziende gestiscono le informazioni in maniera diretta. Il resto va al cloud pubblico, in cui dati e applicazioni sono gestiti dagli fornitori del servizio attraverso la rete.
Muove i primi passi sul mercato italiano anche il cloud ibrido, che consente alle aziende di distinguere cosa gestire in proprio e cosa affidare al fornitore: grazie a questa flessibilità promette di soddisfare le esigenze anche di microimprese e PMI, abbinando a data center interno i vantaggi dalla Nuvola pubblica.
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In Italia esiste anche un’offerta commerciale che si muove in questa direzione. Un esempio è CloudItalia, azienda da poco acquisita da Eutelia e con data center a Roma e Arezzo, in grado di sfruttare 14 mila kilometri di fibra ottica su tutto il territorio italiano, così da garantire spostamento e salvataggio di dati e programmi alla velocità di 40 GB al secondo.
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Pro e contro della Nuvola
Alla diffusione del cloud sta tuttavia corrispondendo un aumento delle violazioni attraverso Internet (+35% rispetto al 2007) e posta elettronica (+12%) e dispositivi mobili (sul 4,3% dei terminali secondo una media mensile) dei quali il 52,1% nel corso dell’anno: è quanto emerge dallo studio Osterman Research“The cloud advantage: increased security and lower costs for SMB” per Trendmicro, secondo cui è Android il sistema operativo in crescita presso le piccole e medie imprese (+7,1% rispetto al 2011) seguito da iOS su iPhone (+3,1%) e iPad (+1,9%).
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Il cloud computing consente di contro alle aziende di utilizzare server remoti – in cui salvare file e installare programmi – accessibili ovunque, anche da smartphone e tablet, con tutta una serie di vantaggi ulteriori: scalabilità dei servizi (si paga solo per quello di cui si usufruisce, in un potenziale praticamente infinito); riduzione degli investimenti a parità di offerta; maggiore adattabilità rispetto alle richieste dei clienti; sicurezza affidabilità e costante aggiornamento dei sistemi.