Uno dei punti critici del lavoro dell’amministratore di sistema è intervenire tempestivamente in caso di problemi e malfunzionamenti delle apparecchiature informatiche. L’informatica infatti è oramai diventata un elemento fondamentale per la vita dell’azienda. È infatti consolidata la consapevolezza che l’interruzione di un servizio molto spesso provoca, oltre alla ire dei clienti, elevati danni economici e di immagine.
Di conseguenza è necessario avere uno strumento che "informi" l’amministratore di sistema in caso di malfunzionamenti sulle proprie apparecchiature informatiche, server e/o servizi. In commercio c’è un ampio ventagli di soluzione accompagnate, molto spesso, da costi proibitivi per le aziende con un budget limitato. Fortunatamente ci sono anche soluzioni open source che abbattono, o perlomeno riducono, i costi di acquisto di un software e la relativa configurazione.
Tra i prodotti, open source, disponibili troviamo Nagios un prodotto che si è fatto particolarmente apprezzare dagli addetti ai lavori per l’elevata affidabilità del software, la grande quantità di plug-in presenti in rete e la varietà apparati che Nagios è in grado di monitorare.
Nagios, scritto da Ethan Galstad, permette il monitoraggio di apparecchiature e servizi, questo di traduce nella possibilità di monitorare non solo computer (carico del processore, utilizzo dell’hard-disk, controllo del log di sistema, controllo della RAM utilizzata e via dicendo) ma anche apparati di rete quali switch, router, stampanti di rete e naturalmente i servizi (POP3,SNMP, SSH, HTTP, FTP e via dicendo).
Figura 1: L’interfaccia di Nagios
Una delle peculiarità di Nagios è la disponibilità di numerosi plug-in che estendono le funzionalità base del software. Ad esempio è possibile scaricare un plug-in che manda un SMS se il software rileva il malfunzionamento di un apparecchiatura, funzionalità sicuramente interessante e molto più "veloce" di una semplice e-mail in quanto il responsabile della rete viene avvisato tempestivamente in caso di problemi.
Nagios consente di definire gerarchie di nodi di rete, ed è inoltre possibile attivare "event handlers", ovvero una serie di azioni predefinite che si attivano quando si presenta un evento e un problema. Nagios integra anche un interessante gestione delle notifiche: il sistema di notifica infatti può anche essere configurato per gruppi e utenti in modo da semplificare l’invio di notifiche solo ai diretti interessati di una particolare macchina e/o servizio.
Nagios, che funziona su tutti i sistemi Linux, richiede per l’installazione un server web e la versione 1.6.3 (o successiva) della libreria GD (nota libreria per la creazione di immagini). L’installazione è un operazione abbastanza veloce. Ciò che in realtà è abbastanza laboriosa è la configurazione del sistema, uno dei pochi punti a sfavore del programma.
L’installazione del programma comporta, oltre al download e alla creazione degli utenti, l’installazione degli eventuali plug-in e la modifica del file di configurazione di Apache. La configurazione del sistema è purtroppo un attività notevolmente lunga e complessa, permette di avere un prodotto molto stabile che può soddisfare le più ampie richieste e necessita del parco macchine. Dopo aver completato la configurazione, e avviato il servizio, del programma è possibile comunque accedere al software direttamente dal browser digitando: http://localhost/nagios