Gli standard
Molti fornitori di soluzioni push-email hanno sviluppato tecnologie di tipo proprietario. A parte queste, sono emersi due standard per la push-email.
Fra questi, il protocollo Push-IMAP (P-IMAP), inizialmente sviluppato da Oracle e standardizzato dall’Internet Engeneering Task Force (IETF), è derivato dall’SMTP (Simple Mail Transfer Protocol), una delle tecnologie più diffuse per l’invio delle email, e definisce le estensioni al protocollo IMAP (Internet Message Access Protocol) per le comunicazioni mobili.
IMAP IDLE è un’estensione opzionale del protocollo IMAP che consente al server di inviare nuovi messaggi ad un client in tempo reale. Anziché avere un programma che controlla le email in arrivo ad intervalli regolari, IMAP IDLE consente al server di inviare una notifica al programma di gestione delle email quando arrivano nuovi messaggi, permettendo di vederli immediatamente sul terminale mobile. Il comando IDLE fa un uso modesto delle risorse di rete per funzionare, e quindi garantisce un’occupazione efficiente della banda a disposizione.
SyncML (Synchronization Markup Language), è uno standard ratificato dalla Open Mobile Alliance (OMA) per la sincronizzazione dei dati e la gestione dei dispositivi. Nel Dicembre 2000, Ericsson, IBM, Lotus, Motorola, Nokia, Palm, Psion e Starfish Software costituirono l’iniziativa SyncML per promuovere l’accesso ai dati da qualsiasi dispositivo connesso in rete e definire un protocollo di sincronizzazione standard. Nel 2002, l’iniziativa SyncML è stata formalizzata nell’ambito della Open Mobile Alliance (OMA). Quest’ultima è stata costituita nel Giugno 2002 da circa 200 aziende fra cui i principali operatori mobili, i fornitori di terminali e di infrastrutture di rete, diverse società operanti nel campo dell’IT e numerosi content e service provider. La sincronizzazione attraverso il protocollo SyncML avviene attraverso lo scambio di messaggi di tipo XML.