Apre i battenti la 25° edizione di Forum PA (27- 29 maggio, Palazzo dei Congressi, Roma), mostra convegno dell’innovazione nella Pubblica Amministrazione e nei sistemi territoriali che, operando a stretto contatto con le imprese dovrebbero riuscire ad essere per loro sempre più partner e sempre meno “ostacolo”. In questa ottica, il Forum PA 2014 mira proprio ad offrire un supporto concreto alle PMI italiane. Come? Risponde direttamente a PMI.it Gianni Dominici, Direttore Generale della manifestazione.
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«La parola d’ordine è “trovare soluzioni”. La manifestazione – dove il 40% dei visitatori è costituto da aziende – punta a dare concretezza agli impegni, prestare attenzione all’innovazione basata sulle competenze e sulla professionalità, promuovere la connettività tra soggetti attivi perché lavorino come un unico sistema coeso».
La grande missione degli organizzatori è riassumibile in due punti, su cui punterà l’edizione 2014 del Forum PA: supportare processi di innovazione e metodologie; favorire le best practice per rendere più trasparente la PA.
«Attualmente la PA non è in grado di offrire servizi adeguati alle imprese. Per questo vorremmo si dotasse di quelle tecnologie di alto livello di cui oggi non dispone. Dallo scorso anno abbiamo creato un gruppo di lavoro che negli ultimi 12 mesi ha lavorato per individuare nuovi modi per essere PA, ossia soggetti pubblici “abilitanti” nei processi economici delle imprese e non “incombenti”. Devo dire che, fino a questo momento, abbiamo trovato in questo governo un formidabile alleato».
Riformare la PA
Mauro Bonaretti, dal 22 febbraio segretario generale di Palazzo Chigi, ha personalmente invitato Forum PA a presentare suggerimenti per migliorare il Paese e rendere più moderni ed efficaci i rapporti tra soggetti pubblici e privati.
«Il governo ha posto la Riforma della PA come primo punto per modernizzare il Paese, puntando a realizzare uno Stato partner delle imprese e non ostacolo per esse. Non si tratta solo di ragionare sui tempi di pagamento del settore pubblico con le aziende – che comunque è bene accetto – ma anche di rivoluzionare dall’interno la Pubblica Amministrazione. Questa è la sfida più grande, vincendo la quale si fa un grande passo in avanti per essere in linea con gli altri paesi».
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Perché Forum PA?
Tutto questo è affrontato e discusso in occasione dei numerosi convegni in programma, tra cui ricordiamo: “Coinvolgere i cittadini”, “Favorire la partnership tra i soggetti”, “La via italiana all’open data” e “Twist and share”.
«Venire a Forum PA significa aggiornarsi a 360 gradi su quelli che sono i temi del giorno in fatto di pubblica amministrazione. Significa confrontarsi sulle nuove forme di impresa, le nuove opportunità e la possibilità di rendere le aziende più internazionali. Venire a Forum PA significa vedere in che modo la PA italiana si sta organizzando, approfittando poi per stabilire contatti per fare rete con altri imprenditori, tessere relazioni incontrando professionisti, PMI e dirigenti della PA legati allo sviluppo».
Dopo le incoraggianti dichiarazioni di Palazzo Chigi, al Forum PA il mondo della politica sarà sempre di più chiamata a rispondere alla crescente domanda di concretezza che arriva da PMI, cittadini e altri soggetti sui principali obiettivi, così riassumibili, parafrasando alcuni degli appuntamenti in programma:
- Quale PA per un’Italia più semplice e più giusta?
- Saper cogliere le opportunità della programmazione 2014-2020: “missione 100%”.
- Revisione della spesa pubblica: “32 miliardi per lo sviluppo”. Obiettivo tagliare gli sprechi, non la qualità e quantità dei servizi.
- PA digitale attraverso tre grandi target di switch-off.
- Open government attraverso l’attuazione dei principi di trasparenza, partecipazione e collaborazione.
- La PA che favorisce l’imprenditoria