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Sicurezza PMI, referente unico per il business locale

di Anna Fabi

Pubblicato 1 Dicembre 2017
Aggiornato 15:51

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Cybersecurity su misura per le PMI italiane: consigli pratici e considerazioni sulla scelta di un global security partner che offra assieme consulenza strategica e tecnologia

Si tende sempre a considerare il cybercrime qualcosa di lontano dalla realtà in cui viviamo tutti i giorni. Una minaccia riservata alle multinazionali o alle aziende per loro natura più appetibili, come banche e istituzioni finanziarie. Non è così. Ogni impresa, anche la più piccola, è un potenziale obiettivo. Perché comunque custodisce informazioni preziose: i dati personali di clienti, dipendenti e partner.

L’80% delle aziende europee dichiara di aver subito almeno un attacco informatico e la situazione in Italia non è differente. Pensiamo al ransomware, una delle minacce più diffuse delle ultime stagioni. Dati del Politecnico di Milano rivelano come l’Italia sia il settimo paese al mondo e il secondo in Europa colpito da questo tipo di malware, particolarmente insidioso perché rende inutilizzabili i dati di un’azienda, andando a chiedere un riscatto monetario per liberarli. Il vantaggio economico per gli hacker è evidente, tanto più che non è detto che pagando il riscatto i dati tornino a disposizione.

=> Sicurezza per le PMI: soluzioni e strategie

In modo più evidente di altri, questo tipo di attacchi si rivolge indifferentemente ad aziende grandi e piccole. Anzi, spesso sono proprio le più piccole ad essere maggiormente a rischio, perché prive di competenze tecnologiche adeguate.

Come possono dunque difendersi in modo adeguato?

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Marco Bavazzano, Ceo Axitea

Sicuramente implementando policy interne relative alla sicurezza e alla conservazione dei dati: la regolarità del backup e l’aggiornamento costante di sistemi operativi e patch di sicurezza sono la base per ogni corretta strategia di sicurezza.

Ma anche rivolgendosi a chi della sicurezza gestita fa il suo core business, in modo da contare su un supporto continuativo e su servizi e tecnologie allo stato dell’arte. Ancor meglio, il partner ideale dovrebbe conoscere in modo approfondito il mercato italiano con la sua specificità: le PMI, ben diverse dalle classiche multinazionali con cui i big vendor sono abituati a trattare.

E’ importante anche porsi come Global Security Provider, offrendo ai clienti la possibilità di un referente unico per la sicurezza fisica e cyber, con la tranquillità di poter contare su un partner che conosce i meccanismi del business locale e sa come tutelarli al meglio mescolando nel modo migliore consulenza strategica e tecnologia. Il tutto con l’obiettivo costante del business del cliente.

In sostanza, le PMI non hanno bisogno soltanto di un fornitore di tecnologia ma di un partner fidato che le guidi lungo il percorso della sicurezza, partendo da considerazioni di business e di mercato per poi arrivare alla scelta delle implementazioni tecnologiche più adatte. Chi saprà fornire questo tipo di sostegno a uno strato così ricco e vitale del mondo imprenditoriale italiano, avrà sicuramente un posizionamento vantaggioso, oggi ma soprattutto in ottica futura.

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di Marco Bavazzano, CEO Axitea