È partita lo scorso 15 marzo 2016 la sperimentazione di SPID, il Sistema Pubblico d’Identità Digitale che dà il via alle identità digitali, chiamato anche “PIN unico” dal premier Matteo Renzi. In pratica, si tratta di accedere ai servizi delle PA, o delle aziende private che aderiscono all’iniziativa, inserendo delle credenziali uniche che consistono in un nome utente e una password complessa, assegnata da un provider (TIM, Poste Italiane e Infocert). In alcuni casi può essere richiesta una password temporanea, ottenuta via sms o email in tempo reale.
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SPID
SPID prevede tre modelli di accesso, che si differenziano in base ai livelli di sicurezza offerti:
- utilizzo in fase di autenticazione della sola abbinata user-password (primo livello);
- possibilità di aggiungere una one-time password (secondo livello);
- integrare anche un supporto fisico quale smart card o SIM mobile (terzo livello).
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Ottenere il PIN unico
Per ottenere il PIN unico dai provider l’utente ha diverse possibilità:
- identificarsi mediante Carta Nazionale dei Servizi, o Firma digitale, o Carta di Identità Elettronica: possibilità offerta sia dal sito TIM www.nuvolastore.it (che consente di ottenere un “TimId”), sia dal sito di Poste Italiane e dal sito Infocert https://identitadigitale.infocert.it;
- identificandosi di persona con un normale documento di identità cartaceo: possibilità già offerta da Poste Italiane e da Infocert (ma solo a Roma, Milano e Padova, presto attiverà anche altri fornitori), mentre per TIM è prevista l’attivazione di questa possibilità entro fine anno;
- tramite postino di Poste Italiane, che in futuro consentirà in questo modo di avere l’identità a domicilio, previo pagamento di un piccolo contributo;
- utilizzando strumenti di identificazione come lettore BancoPosta, numero di telefono certificato su carta Postepay o Libretto Smart, APP PosteID: possibilità valida solo per i clienti di Poste Italiane;
- identificandosi via webcam: possibilità offerta al costo di 15 euro dal sito Infocert.
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Costi
Il servizio, tranne alcuni casi particolari come il riconoscimento via webcam di Infocert o tramite postino di Poste Italiane, è gratuito per i primi due anni. L’importo dovuto dopo i due anni non è ancora stato stabilito.
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