Cresce in modo esponenziale la quantità di dati che aziende e consumatori sono in grado di generare durante la loro vita, informazioni preziose che necessitano di un sistema di memorizzazione sicuro ed efficace. Un’esigenza che aumenta in concomitanza con la diffusione delle nuove tecnologie e di nuovi formati di dati, come quelli legati all’uso dei sensori e dei filmati delle videocamere di sorveglianza destinati a impattare non poco sul mercato dello storage.
=> Backup sicuro per imprese in smart working
Protagonisti del cambiamento sono, inevitabilmente, i responsabili IT e i decisori aziendali chiamati ad aggiornare le modalità con cui le singole aziende gestiscono le loro informazioni. In occasione del recente World Back-Up Day, il 31 marzo 2020, Lenovo ha raccolto e diffuso sei trend che stanno catalizzando l’attenzione degli addetti ai lavori:
- standard per la gestione: ogni azienda dovrebbe cercare di “liberare il potenziale” dei propri dati, non prima di aver implementato hardware più potenti e software per una gestione standardizzata dei dati;
- storage ibrido e sistemi di tiering: molte aziende hanno bisogno di utilizzare una combinazione di storage locale e piattaforme Cloud, tuttavia è anche importante archiviare nel Cloud i dati di utilizzo meno frequente, in modo da avere un backup, ottimizzando la modalità di allocazione dell’archiviazione facendo riferimento a meccanismi di suddivisione in livelli (tier) che decidono automaticamente dove archiviare i diversi dati;
- intelligenza artificiale alimentata da storage veloce: con la diffusione della IA entrano in gioco grandi quantità di dati, specialmente durante la fase di machine e deep learning. È quindi fondamentale trovare la giusta combinazione tra archiviazione locale e in Cloud;
- data center locali per una connessione più veloce: cresce la necessità da parte de service provider di fornire connessioni più veloci all’infrastruttura aziendale, costruendo data center a distanze sempre minori dalla posizione dell’utente. Ad aumentare saranno quini i provider regionali che fungeranno da punti di connessione ad alta velocità verso Cloud pubblici, migliorando così le soluzioni multi-Cloud;
- nuovi requisiti per le soluzioni di backup e recovery: il volume dei dati in aumento influenza anche le soluzioni di backup e il ripristino, pertanto saranno elementi quali l’indicizzazione intelligente o la memorizzazione di metadati a svolgere un ruolo cruciale per semplificare l’accessibilità a dati non strutturati come i video;
- High-Performance Computing (HPC) non più solo per le grandi imprese: anche le imprese di medie dimensioni non potranno più essere efficienti senza soluzioni HPC.
In futuro si assisterà anche all’implementazione su scala molto più ampia delle soluzioni basate su NVMe, già presenti nella gamma di prodotti Lenovo per lo storage come il Lenovo ThinkSystem DM7000F. Per consentire l’aggiornamento dell’infrastruttura introducendo le novità più recenti, Lenovo rende le nuove opzioni per l’archiviazione applicabili anche a prodotti e sistemi esistenti. ll Lenovo ThinkSystem DM7100, inoltre, supporta i dischi con tecnologia NVME per le applicazioni per cui serva una bassa latenza, consentendo di realizzare cluster di archiviazioni scalabili e dalle prestazioni elevate.