Il 31 marzo è il World Backup Day e come di consueto Aruba propone una serie di consigli per mettere in sicurezza i propri dati, ancor più in un momento storico in cui il lavoro agile e da remoto è divenuta la modalità primaria di svolgimento delle attività, durante il quale è fondamentale garantire la business continuity.
Piuttosto che copiare i dati su un supporto fisico come hardware esterno o chiavetta USB oppure su un servizio di rete locale tramite FTP privato o secondo computer in rete, il suggerimento è resta quello di utilizzare un servizio di backup online in Cloud, che conservi i dati su server fisici all’interno di data center certificati.
Consigli rivolti soprattutto alle aziende, considerando che in media una su cinque – per cause di varia natura – perde in modo irrecuperabile una parte dei propri dati (“Global Data Protection Index”, Vanson Bourne per Dell Emc).
Se i supporti fisici possono essere soggetti a malfunzionamenti e rotture oltre che a furti, un sistema FTP privato o di un secondo dispositivo presente in rete conduce a rischi molto simili, per quanto riduca al minimo la possibilità di perdere i dati per cause di forza maggiore. Il Cloud Backup, invece, si rivela efficace soprattutto alla luce del GDPR e permette di criptare i file che vengono sincronizzati in tempo reale sui server del data center che ospita il servizio. Il backup è sicuro perché i dati vengono ospitati su Cloud server protetti da sistemi di disaster recovery.
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Fare riferimento a soluzioni efficaci di backup è oggi ancora più strategico considerando il massivo ricorso attuale ad iniziative di Smart Working.
Nel caso in cui si scelga di utilizzare soluzioni in cloud, tutti i dati aziendali presenti nella postazione di lavoro di ogni dipendente vengono memorizzati nelle cartelle locali, a loro volta sincronizzate in tempo reale con server in Cloud, così da garantire la disponibilità dei dati anche in caso di un guasto del disco hardware.
In un mondo in cui i supporti hardware cedono il passo alla virtualizzazione, è necessario affidarsi a soluzioni che si dimostrino sicure, certificate e in grado di proteggere i nostri dati, ricorda Gabriele Sposato, Direttore Marketing di Aruba.
Sarà sempre possibile sostituire un hardware o un dispositivo che ha subito danni, ma è essenziale che non vengano persi i dati contenuti al suo interno.
Motivo per cui, per garantire la sicurezza dei dati, personali o di lavoro che siano, il consiglio è di privilegiarne l’esternalizzazione su piattaforme cloud o comunque affidarsi ad un sistema efficace e testato di backup.