È stato sviluppato all’interno dell’Università di Pavia il progetto vincitore del concorso internazionale di robotica organizzato da Epson, proposta basata su un obiettivo specifico e altamente innovativo: come insegnare a un robot a muoversi in un ambiente sconosciuto in modo autonomo.
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Il team promotore del progetto vincente, “Deep Learning for Safe Physical Human-Robot Interaction”, è composto da Antonella Ferrara (Professore Ordinario di Automatica e docente di Robot Control), Bianca Sangiovanni (Dottoranda in Ing. Elettronica, Informatica ed Elettrica, XXXIII Ciclo) e Marco Piastra (Docente di Artificial Intelligence).
Il premio ottenuto rappresenta anche un importante traguardo in ambito STEM (discipline Scientifiche, Tecnologiche e Matematiche) da parte di un team a prevalenza femminile: secondo le statistiche ministeriali, infatti, la percentuale delle laureate donne nell’area STEM è maggiore rispetto a quella dei colleghi uomini.
Se andiamo a vedere le statistiche del Ministero – sottolinea la Professoressa Ferrara -, le donne sono oltre la metà degli iscritti ai corsi di laurea (55,5%), del totale dei laureati (57,6%), degli iscritti a corsi di dottorato (50%) e del totale dei dottori di ricerca (51,8%), ma questa presenza femminile diminuisce drasticamente con il salire nella scala gerarchica, fino al 23% medio tra i professori ordinari e a un misero 6% in area STEM. Così come si riduce il numero di iscrizioni femminili in funzione dell’ambito di studio: infatti a fronte del 55,5% medio, nell’area lettere e arti le studentesse sono la stragrande maggioranza con un 77,6% che scende al 48,1% in Scienze Agrarie e Veterinarie, fino a scemare al 27,4% nelle discipline STEM.