La necessità di gestire una grande mole di dati in totale sicurezza ha fatto del cloud una necessità per tutte le aziende. Ma non tutte possono permettersi una sua gestione interna. Ricorrere ad un partner esterno però non è un fattore negativo, tutt’altro. Presenta di certo una serie di vantaggi, alcuni dei quali sono stati individuati dalla società di analisi Yankee Group.
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Prima di tutto permette un risparmio economico, non dovendo acquistare hardware e altre risorse infrastrutturali, con il rischio di vederli diventare obsoleti in breve tempo. Si trovano poi dei vantaggi tecnici, con un aumento di capacity management che altrimenti sarebbe impossibile. Terzo vantaggio è la possibilità di avere a disposizione i più efficaci servizi di disaster recovery e business continuity.
Altri vantaggi economici saranno poi possibili nelle aree dello staff IT e dell’amministrazione di sistema. Infine avere un accordo con un provider permette di accedere a nuove funzionalità, come, per esempio, Platform-as-a-Service, preinstallazione di database (DBaaS) personalizzabili e servizi per lo sviluppo applicativo. La scelta del provider deve essere fatta in maniera oculata, naturalmente, puntando ad aziende di alto livello che garantiscano costi flessibili, competitivi e prevedibili, un aggiornamento costante di tecnologie software e hardware, ambienti IT affidabili e sicuri, e servizi di assistenza ventiquattr’ore su ventiquattro.