Costruire smart community e farle funzionare è la sfida del millennio, possibile grazie ad un supporto tecnologico adeguato. La recente ricerca di mercato commissionata da Juniper Networks a YouGov analizza lo scenario attuale.
Secondo i dati, il 51% degli intervistati vede come principale vantaggio delle smart community il miglioramento dell’accesso ai servizi pubblici, seguito dall’aumento di quelli per la pubblica sicurezza e dal miglioramento di quelli di emergenza (42%) e in grado di migliorare lo stile di vita (39%) e l’ambiente (39%).
Per quanto riguarda le criticità, invece, preoccupano la protezione dei dati personali per il 42% e la sicurezza delle informazioni e delle infrastrutture per il 40%. La collaborazione è considerata il fattore chiave per il corretto funzionamento delle smart community, seguita dunque a stretto giro dalla sicurezza informatica.
E cercando di individuare chi dovrebbe occuparsi di tale sicurezza si delineano due fronti. Da un lato, il 27% degli intervistati ha affermato che dovrebbe trattarsi degli operatori di rete e dei service provider, mentre il 23% dichiara che tale responsabilità dovrebbe appartenere a istituzioni governative.
Tom Ruban, Vice President, Systems Engineering EMEA at Juniper Networks, riassume: ciò che sta più a cuore è la sicurezza e la disponibilità di standard comuni, ma la varietà di progetti e servizi di smart community evidenzia gli specifici vantaggi rassicurando gli utenti sulle sfide affrontate.
Intravediamo una grande opportunità per i service provider di diventare parte fondamentale di queste community, con il supporto delle pubbliche amministrazioni.