Il passaggio del sistema manifatturiero italiano da analogico a digitale interessa anche le PMI: è quanto emerge da una ricerca AICA in collaborazione con Intesa Sanpaolo, Prometeia, e Netconsulting. Le nuove tecnologie digitali si vanno sempre più diffondendo nelle imprese italiane, ma è necessario investire per creare competenze adeguate.
Bisogna sfruttare le opportunità offerte dal passaggio alla manifattura digitale per rafforzare la competitività del tessuto produttivo. In particolare, la tecnologia della stampa 3D e l’additive manifacturing possono rappresentare una chance per rilanciare il settore e affrontare la sfida dell’innovazione.
Il rapporto segnala però una serie di criticità nel sistema delle PMI italiane legate alle:
“caratteristiche strutturali dell’imprenditoria italiana, che vede una netta prevalenza di micro imprese e che, a differenza di quanto accade negli altri paesi, dimostrano una bassa propensione ad inserire, in ruoli direttivi, personale di provenienza esterna al nucleo familiare”.