IoT boom in Italia, Smart City ancora indietro

di Filippo Vendrame

Pubblicato 20 Marzo 2017
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:37

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L’Internet of Things al centro nello sviluppo digitale in Italia con un mercato da 2,8 miliardi di euro nel 2016 (+40%) spinto da applicazioni mobili (+36%) e altre tecnologie (+47%). Sono alcuni dei risultati della ricerca dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano.

Una crescita in larga parte dovuta allo Smart Metering Gas, che impone alle utility di mettere in servizio almeno 11 milioni di contatori intelligenti entro fine 2018 (anche non considerando questo aspetto, il mercato IoT cresce di oltre il 20%). Importante anche il contributo delle Smart Car (7,5 milioni di auto connesse) e dello Smart Building, soprattutto per gli aspetti legati alla sicurezza.

In Italia sono 14,1 milioni gli oggetti connessi tramite rete cellulare (+37%), 36 milioni i contatori elettrici connessi tramite PLC (Power Line Communication), 1,3 milioni i contatori gas che comunicano tramite radiofrequenza e 650mila i lampioni per Illuminazione intelligente, connessi tramite PLC o radiofrequenza.

Smart City italiana tra luci e ombre, però: il 51% dei Comuni medio-grandi ha avviato almeno un progetto, ma oltre metà di questi è ancora in fase sperimentale con una carenza di governance.