Tra aziende, enti e addetti ai lavori c’è delusione a margine della presentazione della nuova manovra finanziaria del Governo Monti: ci si attendeva con buona ragione che tra i tanti incentivi ci fosse qualcosa che riguardasse lo sviluppo della banda larga e del settore TLC ma al momento non si direbbe,scoraggiando chi si aspettava che finalmente l’Italia avesse deciso di uscire dal digital divide che persino l’Unione Europea ci invita a colmare rapidamente.
La delusione è stata ancor maggiore visto che il nuovo esecutivo aveva dato segni di interesse nel voler lavorare per la digitalizzazione del Paese.
Infatti, nei primissimi giorni del nuovo Governo Monti era stato affrontato più volte con apparente interesse il tema della digitalizzazione dell’Italia.
Il Ministro per lo Sviluppo Economico, Corrado Passera, aveva evidenziato il clamoroso ritardo dell’Italia in questo ambito, rispetto per esempio al resto dell’Europa, e aveva ribadito con enfasi quanto evidenziato da molti economisti e analisti, cioè che lo sviluppo della banda larga e delle TLC può rappresentare un forte impulso per lo sviluppo dell’economica italiana con un buon impatto in termini di crescita economica e di nuovi posti di lavoro.
Ma purtroppo sembra che banda larga e TLC non rappresentino adesso come adesso una priorità , segno che l’Italia per uscire dal suo digital divide dovrà aspettare ancora.