A tutte le aziende, prima o poi, capita di dover cambiare i computer con cui lavora, o dover sostituire i propri dischi rigidi. E’ in questi casi, di solito, che ci si ricorda di quanto sia importante una copia di riserva dei propri dati. Il problema è che spesso i cambiamenti non si limitano al semplice passaggio di informazioni da hardaware a hardaware. Quello di cui si ha bisogno è di continuare a lavorare allo stesso modo, disponendo di tutte le applicazioni e i programmi di cui si aveva l’accesso nella medesima versione che si stava utilizzando.
Questa necessità può essere causa di problemi quando, per esempio, in azienda si cambia sistema operativo, passando magari da Windows XP a Windows 7. Una serie di applicazioni che si utilizzavano, nel passaggio, cambiano di versione e questo può creare problemi nelle aspettative di funzionamento dei programmi in questione. Insomma, i dati sono la parte più facile da salvare, ad essere complicato è il resto. E le maggiori problematiche possono insorgere nei casi delle piccole imprese, che mancano di un ufficio tecnico fisso e quindi non hanno l’informazione e la documentazione necessaria rispetto alle necessità , alle connessioni e alle applicazioni che i vari sistemi di lavoro utilizzano.
Per quanto riguarda il semplice trasferimento di dati e informazioni, esistono alcune soluzioni (ne è un esempio arcserve) che permettono di creare delle copie per poi recuperarle successivamente in caso di necessità . Una volta salvati i nostri dati, dobbiamo assicurarci che nei vecchi hard disk non rimanga nulla. Per questo esistono applicazioni molto utili, come ad esempio eraser, che permettono di cancellare i dati in modo sicuro. Alcune aziende utilizzano poi soluzioni ancora più drastiche: è il caso di google, che distrugge tutti i propri dischi rigidi una volta terminata la loro “vita utile”.