Pmi e digital divide: mai pensato al WiMax?

di Filippo Vendrame

Pubblicato 13 Luglio 2010
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:37

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Se l’infrastruttura tradizionale non arriva, le imprese devono trovare soluzioni alternative per non dover rinunciare ad Internet.
Quando poi ci pensa il Comune, le ricadute sull’ecosistema produttivo locale non possono che essere ancor più positive.

Un esempio lo fornisce il Comune siciliano di Modica, che ha siglato un accordo con Mandarin per la copertura del territorio circostante con una rete a banda larga su tecnologia WiMax.

Grazie a questa infrastruttura il Modica eliminerà  il problema del digital divide dall’intero territorio comunale e zone limitrofe. Un caso replicabile altrove, anche con altri gestori.

Utenti privati, professionisti, aziende ed enti locali potranno giovarsi dell’accesso alla banda larga, fondamentale per lo sviluppo di un territorio, anche senza cavo.

Ma il WiMax non è solo banda larga, è anche un’importante opportunità  per le istituzioni locali di realizzare un’importante infrastruttura tra cui il monitoraggio ambientale, il controllo delle discariche abusive, la realizzazione di sistemi di telefonia VoIP, l’attività  di prevenzione ed emergenza della protezione civile, la sicurezza del territorio, il monitoraggio della viabilità  e del traffico.

Ricordiamo che gli abbonamenti Mandarin prevedono linee da 7Mbit in download e 512Kbit in upload con banda minima garantita da 50Kbit sino a 100Kbit a seconda della tipologia dell’abbonamento. Infine per i nuovi clienti sono disponibili interessanti promozioni.