Il WiMax è ancora tecnologia alternativa alla tradizionale xDSL per i collegamenti in banda larga a Internet?
La risposta è per molti versi affermativa, anche se – rispetto all’iniziale ottimismo – continuano a persistere difficoltà diffuse, dovute prevalentemente a una scarsa presenza nel territorio di adeguate infrastrutture.
Anche nelle aree rurali e montane, dove il digital divide si evidenzia maggiormente e risulta più complicato e meno conveniente da parte dei provider stendere reti basate su cavi.
L’offerta di apparati WiMax di nuova generazione è comunque in costante crescita e tra questi si segnala Freemax di Telsa, router multifunzione pensato proprio per andare incontro a esigenze di comunicazione aziendale anche in zone di difficile raggiungibilità .
Questo terminale WiMax è di tipo plug & play e, pertanto, la fase di installazione e configurazione risulta decisamente agevole, grazie anche alla disponibilità di una comoda e intuitiva interfaccia web di gestione, che consente di evitare ogni genere di inconveniente di incompatibilità con la struttura esistente.
Un altro dei suoi punti di forza è costituito dalla soddisfazione di criteri di interoperabilità , i quali consentono di connettersi via Wi-Fi a LAN preesistenti, potendo pertanto accedere a servizi VoIP telefonici in piena libertà .
Le soluzioni basate su WiMax dovrebbero pertanto in prospettiva riuscire a risolvere limitazioni di connettività derivanti da gap infrastrutturale, a ridurre i costi di comunicazione e a favorire l’ottimizzazione di processi aziendali.