Il sistema di registrazione domini .it diventa sincrono

di Sonia Ferretti

Pubblicato 21 Luglio 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:37

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Finalmente il NIC, cioè il registro dei domini “.it” ha accolto la richiesta di migliaia di utenti, snellendo la procedura di registrazione, modifica e rimozione dei domini con estensione italiana portandola in tempo reale. Perché se prima usufruivamo di un sistema “asincrono” quello nuovo, che andrà  in vigore dal prossimo 28 settembre viene definito “Il sistema di registrazione sincrono del Registro italiano“.

Il servizio sincrono verrà  erogato dai “registrar” ossia organizzazioni che hanno in essere un contratto attivo con il Registro. Il Registrar sarà  sempre intermediario nei confronti del Registro per tutte le operazioni di registrazione e mantenimento dei nomi a dominio, nonché per il corretto mantenimento delle informazioni inserite nel Database dei Nomi Assegnati (DBNA) stesso utilizzando il sistema di registrazione con modalità  sincrona.

Il sistema sincrono di registrazione e mantenimento dei nomi a dominio del Registro.it utilizza il protocollo EPP (Extensible Provisioning Protocol) per conformità  agli standard internazionali riconosciuti e per uniformarsi alle scelte già  fatte da altri ccTLD e gTLD.

L'EPP è un protocollo client-server sincrono basato su XML e nell'implementazione del Registro .it offre connessioni sicure per la gestione degli oggetti collegati alla registrazione e mantenimento dei nomi a dominio, ovvero:

  • oggetti “domain” contenenti informazioni sul Registrante (cioè l'assegnatario del nome a dominio), sui contatti tecnici e amministrativi ed i nameserver autoritativi associati al nome a dominio stesso;
  • oggetti “contact” contenenti informazioni di tipo generale sui contatti referenziati negli oggetti “domain” ovvero il Registrante, i contatti tecnici e amministrativi.

Le principali operazioni previste nel sistema sincrono di registrazione del Registro .it sono le seguenti:

  • registrazione e mantenimento;
  • modifica del Registrante;
  • modifica del Registrar (con o senza contestuale modifica del Registrante);
  • cancellazione di un contatto o di un nome a dominio;
  • recupero di un nome a dominio cancellato;
  • revoca (su richiesta di una Autorità  competente oppure d'ufficio da parte del Registro stesso).

Per due anni il nuovo sistema affiancherà  la vecchia modalità  di registrazione, ciò significa che sarà  ancora necessario rivolgersi ad un registrar o a un mantainer per operare sui propri domini, ma ciò potrà  avvenire senza dover ricorrere all’invio di richieste in forma cartacea.