Pericolo "smanettone" in azienda

di Paolo Orlando

Pubblicato 16 Febbraio 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:37

La volontà  di ridurre i costi aziendali, può indurre le aziende a commetter degli errori.
Cattive pratiche aziendali derivanti da una pessima valutazione di costi e benefici, delle azioni messe in essere per la soluzione di specifici problemi.

Nella casistica in questione, rientra pure l’affidarsi, per la soluzione dei problemi informatici aziendali, a quello che comunemente viene definito uno “smanettone“, cioè una persona che vanta competenza in ambito informatico ma che alla resa dei conti, si dimostra solamente una persona, che partendo da conoscenze informatiche di base, cerca di risolvere le problematiche con tentativi, spesso più dannosi che risolutivi.


Il classico “smanettone” è una persona dedita alla sperimentazione informatica, assetata di nuovi programmi e metodologie operative da poter testare in un computer. Un soggetto che assurge al ruolo di esperto ma che spesso diviene solamente una mina vagante per l’azienda.

La manutenzione di una rete aziendale, sia essa grande o piccola, è una questione sera, che non dovrebbe essere gestita in modo superficiale. Di sicuro, per effettuare la manutenzione, ad esempio, dei furgoni aziendali, l’imprenditore si rivolgerà  ad un meccanico e non ad un appassionato di motori.

Il medesimo criterio di scelta, dovrebbe essere utilizzato anche in ambito informatico.
La struttura informatica è di vitale importanza per l’azienda (spesso paralizza maggiormente l’attività  aziendale il blocco del server che un qualunque fermo macchina nell’area produttiva) e per questo motivo, la sua gestione deve essere affidata a soggetti estremamente competenti, che non improvvisano soluzioni sulla base di generiche conoscenze, derivanti da un hobby e non da una professione.