Le città informatizzate e più vivibili grazie all’introduzione di applicazioni e ai servizi digitali al cittadino sono spesso indicate con il termine “smart cities” e superfluo a dirsi, sono di grande attualità. All’ultima fiera Ecomondo tenuta a Rimini ai primi di Novembre alle città sostenibili e smart era dedicata un’intera area espositiva.
Nell’ambito di queste iniziative possono però ricadere anche interventi di riqualificazione del territorio che “strizzino l’occhio” alla tecnologia anche se non si possono definire propriamente applicazioni digitali.
Quella del comune di Milano, che ha appena inaugurato un nuovo sistema di segnaletica turistica, con dei totem informativi dotati di codice leggibile dallo smartphone, ricade in questo sottoinsieme e può essere definita una iniziativa di Smart Tourism, ovvero di turismo intelligente.
I problemi
La condizione attuale della normale cartellonistica italiana e il suo alto impatto ambientale ha da tempo evidenziato agli esperti del settore, tra cui il Touring Club Italiano, quanto sia necessario impegnarsi nella sensibilizzazione delle pubbliche amministrazioni, anche sul fronte stradale, in modo da allineare l’Italia agli standard europei. Ancora oggi, infatti, i luoghi di interesse artistico e culturale non vengono fruiti a pieno e una delle tante difficoltà è senz’altro quella della segnaletica che invece ha una valenza importante per la valorizzazione delle risorse e anche in tema di accessibilità.
I nuovi totem informativi
A queste problematiche Milano risponde con il nuovo sistema di segnaletica turistica della città, recentemente presentato da Franco D’Alfonso assessore al commercio, Attività produttive, Turismo, Marketing territoriale, e dal Presidente del Touring Club Italiano Franco Iseppi. Entro la fine dell’anno, saranno installati 139 totem di informazioni turistiche: lastre metalliche alte 1,90 m, con descrizioni storico culturali curate dal Touring Club Italiano, nei luoghi di interesse storico, o che ricoprono un ruolo importante per l’identità del capoluogo lombardo, o ancora legati a tematiche di design, scienza e nuove architetture che caratterizzano la metropoli.
I dati sono riportati in italiano e in inglese, con una descrizione storico-culturale del luogo curata dal Touring Club Italiano.
L’innovazione tecnologica per ogni totem è implementata mediante la presenza di un codice QR (Quick Response Code) leggibile mediante le apposite app di smartphone e cellulari di nuova generazione, che permetterà di accedere ulteriori contenuti di approfondimento presenti sul Portale del Turismo del Comune di Milano e a breve disponibili in altre sette lingue aggiuntive: francese, tedesco, spagnolo, russo, arabo, cinese e giapponese.
I totem saranno contraddistinti dalla grafica Brand Milano di tipo inconfondibile.
Il progetto
Il sistema, installato per far scoprire e conoscere le ricchezze storiche e artistiche della città fa parte di un progetto, nato all’interno del Sistema Turistico della Città di Milano, e realizzato dal Comune in collaborazione con il Touring Club Italiano con la supervisione della Sovrintendenza ai Beni Storici e Artistici.
Il Touring Club Italiano attraverso il suo Centro Studi, ha svolto un ruolo di consulenza strategica e di sostegno all’Amministrazione nelle varie fasi progettuali. I totem inoltre rientrano nei preparativi dell’ Expo 2015 e permettono di valorizzare e promuovere le risorse turistiche, prevalentemente concentrate in centro ma in futuro potrebbero coprire altri importanti luoghi e monumenti di Milano.
I costi
Se come cittadini siete preoccupati dell’esborso economico, secondo lo slogan “ma quanto mi costi?” sappiate che l’Amministrazione comunale ha stanziato circa un milione di euro, di cui il 50 per cento co-finanziato da Regione Lombardia nell’ambito dei piani a regia per i Sistemi Turistici Locali. Però state tranquille perché la spesa effettiva, grazie alle economie realizzate rispetto al progetto preliminare, risulterà notevolmente inferiore ed è stata stimata attorno ai 750.000 euro.