Il cloud computing è al centro delle nuove soluzioni che Microsoft sta mettendo a disposizione delle Pubbliche amministrazioni di tutta Europa: dai successi ottenuti con la Regione Marche fino alla nascita del Centro Europeo per il Cloud Computing di Bruxelles. Per scoprirne e dettagli e capire veramente cosa offre il cloud computing alle PA, abbiamo intervistato Maria Grazia Filippini, direttore divisione public sector di Microsoft.
Le collaborazioni tra Microsoft e le Pubbliche Amministrazioni sembrano puntare con decisione sul cloud computing. Quali sono i principali vantaggi che questa tecnologia mette a disposizione delle PA?
Le pubbliche amministrazioni devono essere sempre più attente alle modalità di spesa per non pesare sui costi dello Stato, senza per questo rinunciare ad erogare servizi di qualità verso cittadini e imprese. L’ICT e in particolare il cloud computing può davvero aiutare gli enti e i governatori locali a migliorare i processi interni, a raggiungere la massima efficienza operativa, a collaborare in tempo reale e a ridurre l’impatto sull’ambiente.
Il cloud computing consente infatti di accedere a risorse hardware e software sofisticate e scalabili in maniera on demand, da remoto, attraverso Internet, senza costi iniziali e senza i requisiti di competenze ed esperienze di costruzione di una infrastruttura di data center complessa. Adottando soluzioni di cloud computing la Pubblica Amministrazione può avviare in tempi rapidi nuovi progetti di informatizzazione e digitalizzazione, riducendo in maniera significativa i costi di gestione e manutenzione dell’infrastruttura e delle applicazioni IT e preservando allo stesso tempo investimenti già effettuati in passato. In questo modo vengono liberate risorse preziose che possono dedicarsi alla costituzione di servizi avanzati per i cittadini, con un grande risparmio economico.