Con l’abrogazione del Decreto Pisanu del 1 gennaio 2011, anche la Regione Umbria ha pensato di rilanciare la copertura Wifi di aree urbane come volano per la diffusione di applicazioni innovative al servizio dei cittadini. Ieri, durante l’assemblea dei soci della CentralCom, società a capitale interamente pubblico, nata per impulso della Regione dell’Umbria e dedita alla diffusione della banda larga sul territorio umbro, l’assessore regionale alle Infrastrutture tecnologiche immateriali, Stefano Vinti, ha detto che la decisione della Regione Umbria si collega alle analoghe iniziative pubbliche di altre amministrazioni coinvolte nella realizzazione di reti senza fili federate.
Vinti, ha portato come esempio l’accordo tra la Provincia di Roma, la Regione Sardegna ed il Comune di Venezia e ha parlato di «progetti che assicurano nuovi diritti di cittadinanza e sono favoriti dal superamento di inaccettabili vincoli normativi».
Da parte sua, la Regione Umbria ha già stanziato risorse pari a 150 mila euro per la fase iniziale dei lavori che consentiranno di individuare, attraverso una gara pubblica, un soggetto a cui affidare la realizzazione di piattaforme per la connettività wireless (hotspot) e la relativa gestione, secondo un modello aperto.
Le prime città interessate dagli interventi saranno Perugia e Terni, che si gioveranno di infrastrutture già attivate e, successivamente, in relazione alle risorse disponibili e all’offerta che risulterà vincitrice, i lavori proseguiranno in altre zone, a cominciare dai Comuni soci (Foligno, Città di Castello ed Orvieto). Nel frattempo, dalle prossime settimane, nei centri già coperti sarà possibile navigare gratuitamente, ma solo per un ora al giorno, sui siti della PA.
«Promuovendo il Wifi libero – sottolinea Vinti – e l’accesso gratuito ai servizi on line della pubblica amministrazione, puntiamo a rafforzare l’attrattività del territorio e ad aumentare l’efficacia di comunicazione dei portali istituzionali, con la possibilità di accesso ai servizi informativi connessi alla mobilità, al turismo ed alla valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale, erogati online e fruibili attraverso l’uso di smatphone, pc portatili, o altri dispositivi mobili. Inoltre, con questo progetto, si intende stimolare l’iniziativa degli esercizi commerciali – conclude l’assessore – prevedendo la possibilità di installazioni integrate presso locali, bar, ristoranti, e vaie attività».
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