Il Csiro (organo di governo nazionale per la ricerca scientifica in Australia) sta cercando finanziamenti dai fornitori di connettività per sperimentare la sua ultima trovata tecnologica. Si tratta di un sistema di trasmissione dei dati attraverso le bande di frequenza utilizzate dalla tv analogica.
L’Australia terminerà il passaggio al digitale terrestre nel 2013, ma nel frattempo il Csiro è già in grado di fare prove sul campo di quello che potrebbero rappresentare un’alternativa alla banda larga, specialmente in quelle zone difficilmente raggiungibili tramite fibra ottica.
Tale tecnologia, nelle speranze del Csiro dovrebbe essere sfruttata per collegare il rimanente sette per cento della popolazione australiana non coperta dalla “National Broadband Network” (NBN), ovvero dalla rete nazionale a banda larga. La sperimentazione è prevista nel mese di dicembre a Smithton, in Tasmania.
Secondo il direttore del centro Ict del Csiro, Ian Oppermann, investimenti commerciali sarebbero necessari per contribuire a portare il prezzo delle stazioni di base della tecnologia e dei terminali utente a cifre competitive per il mercato.
Utilizzando più canali in parallelo, Oppermann ha detto che la tecnologia che sfrutta le antenne analogiche della tv, potrà offrire 12 Mbps per canale, pertanto si potranno avere velocità fino a 100 Mbps condivise tra un massimo di 1000 case in circa 15-20 chilometri di raggio di una torre di trasmissione.
Pur non raggiungendo le stesse velocità della fibra ottica, il sistema di trasmissione (chiamato “Ngara“), può contare sul fatto che molte proprietà rurali hanno già un’antenna tv pronta al nuovo utilizzo.