Assinform, informatica finalmente in risalita

di Lorenzo Gennari

24 Maggio 2010 17:00

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Nel primo trimestre del 2010, la domanda di Information Technology è in risalita dopo il pesante calo di 8,1 punti percentuali del 2009. A dirlo è il primo rapporto Assinform dell'anno in corso

«Nel primo trimestre del 2010 abbiamo finalmente potuto rilevare i primi segnali di ripresa della domanda It. Il decremento di -2,9% a fine marzo segnala, infatti, un recupero di quattro percentuali rispetto al -6,8% registrato nello stesso periodo del 2009».

A dirlo è stato Paolo Angelucci, presidente di Assinform, che ha introdotto, questa mattina a Milano, i lavori del convegno di presentazione del rapporto 2010 sull’Information Technology. «Si tratta però di un fenomeno ancora molto fragile – ha sottolineato il presidente – che riguarda prevalentemente le imprese di medie dimensioni, più aperte ai mercati esteri.

Infatti, per quanto concerne l?occupazione, le previsioni continuano a non essere rosee, soprattutto per consulenti e lavoratori indipendenti, a causa dei forti tagli operati sulla spesa in informatica nel 2009 da tutti i settori dell?economia italiana. Anche la PA, nello stesso periodo, ha investito poco sull’It, situazione che pesa negativamente sul processo di modernizzazione del paese.

Assinform ha già chiesto al Governo e al Parlamento di adottare anche per la PA la logica dei cosiddetti tagli intelligenti sulle spese improduttive. «In un periodo così drammatico sul fronte dei conti pubblici – ha ribadito Angelucci – appare miope continuare a tagliare indistintamente la spesa in It, quando si tratta di un investimento indispensabile proprio per tenere sotto controllo la stessa spesa pubblica, migliorare l?efficacia della PA e sviluppare i nuovi servizi digitali per imprese e cittadini».

Nel 2009 la spesa It della PA ha subito un calo di – 4,3% (-2,2% nel 2008), la PAL -5,1% (+0,7%), la sanità -3,7% (+2,1%). Il confronto con l?estero indica come nel 2009 il gap tecnologico italiano si sia notevolmente approfondito rispetto ai principali paesi. Il mercato IT italiano si è contratto di più del mercato mondiale (-5,4%) e dei mercati dei paesi con cui competiamo: Usa -6,1%, UK -6,7%, Germania -4,5%, Francia -3,4%. Hanno fatto peggio di noi solo la Spagna a -9,1% e il Giappone a -8,7%. Oggi siamo invece ultimi nella classifica sull?intensità di spesa It. Con un rapporto spesa It/Pil pari a 1,9% e spesa It/procapite pari a 316 $, siamo dietro a Usa (4,0% e 1411$) Giappone (2,3%, 838$), Germania (3,4%, 880$), Regno Unito (3,3%, 972$), Francia (3,4%, 856$), Spagna (2,0%, 316$).