Il 7 aprile scade l’appalto di Telecom Italia per la fornitura del servizio di telefonia mobile alla Pubblica Amministrazione. Il giorno seguente scadono invece i termini di presentazione delle domande di partecipazione alla gara per l’affidamento successivo.
La Consip, società che gestisce e sviluppa i sistemi informativi del ministero dell’Economia e delle Finanze, il 12 febbraio scorso ha infatti indetto il nuovo bando per l’affidamento dei servizi di telefonia mobile di Stato.
La gara, del valore di 230 milioni di euro, vede coinvolte 510 mila utenze, che dovranno essere servite da una rete di comunicazione telefonica non necessariamente a copertura diretta.
Ad estendere definitivamente la possibilità di partecipazione alla gara anche a soggetti non in possesso di infrastrutture estese su tutto il territorio nazionale, (che quindi devono per forza ricorrere a sistemi di roaming), è stata l’Antitrust, che ha confermato il criterio proposto dalla Consip.
Tale estensione rappresenta in realtà un modo per non mettere in una posizione privilegiata l’operatore che già eroga il servizio e cioè Telecom Italia, pertanto per la partecipazione alla gara ora è richiesta soltanto l’autorizzazione a fornire servizi di comunicazione ai sensi del Codice delle comunicazioni elettroniche, nonché l’iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione.
Per quanto concerne i servizi che dovranno essere offerti nella Convenzione, l’Antitrust ha osservato con favore come dal bando sia stato escluso il servizio fisso-mobile, la cui fornitura rischia di introdurre nell’ambito della gara un improprio vantaggio concorrenziale per gli operatori che dispongono anche di una rete integrata fissa e mobile.
Ad essere premiata sarà l’offerta economicamente più vantaggiosa in base a criteri tecnici (30 per cento) ed economici (70 per cento). La convenzione avrà una durata di 24 mesi dalla data di attivazione e potrà essere prorogata di altri 12 mesi.
Il servizio continuerà a essere erogato da Telecom Italia fino all’attivazione effettiva della nuova convenzione, cosa che dovrebbe avvenire entro i primi giorni di ottobre.