Improduttività per ignoranza informatica nella PA

di Stefano Gorla

24 Febbraio 2010 09:00

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Nella nuova società dell'informazione in cui oggi stiamo vivendo è essenziale il ruolo svolto dal capitale umano assai più che la disponibilità delle infrastrutture

Ovviamente, in termini globali le cifre sono da capogiro: accettando la definizione di PA centrale fornita dal CNIPA (vedi la “Relazione annuale sullo stato dell’ICT nella Pubblica Amministrazione Centrale 2008”) il costo si avvicina a 280 milioni di € annui. Come il CNIPA dichiara nel Rapporto 2008 (p.56): «Le postazioni di lavoro disponibili (desktop in uso ai dipendenti, desktop in uso all’esterno e portatili) sono complessivamente circa 600mila, con un lieve incremento (+25.000) rispetto al 2007. In particolare, cresce dell’5,3% il numero di personal computer desktop in uso ai dipendenti con una crescita del 7,5% per le amministrazioni centrali, mentre il dato è in calo del 5,8% per gli enti». La conclusione non può che essere la seguente: occorre investire in formazione piuttosto che in infrastruttura (ovviamente senza dimenticare il problema dell’obsolescenza).

Nelle indagini condotte da AICA-SDA su imprese industriali, nel settore sanitario e in quello bancario, emerge una relazione di causa-effetto tra formazione informatica ed aumento di produttività da una parte e riduzione dei costi dovuti all’ignoranza informatica. Per quanto attiene al settore pubblico, AICA-SDA individuano nell’indagine una riduzione media del tempo di lavoro in seguito alla frequenza di Corsi di formazione ECDL del 5%. Di converso, si tratta di un aumento di produttività del 5% che, sulla base del costo medio di un dipendente pubblico, può essere valorizzata in 1374 € l’anno per addetto. Estrapolando al sistema PA la cifra diventa decisamente importante: 715 milioni di euro sulla base della definzione di PA del CNIPA.

A fronte di questo incremento di produttività occorre considerazione la riduzione del livello di ignoranza che, come abbiamo suindicato, era valorizzabile in 504 € in termini di costo. Dopo la frequenza ai Corsi di formazione è possibile riscontrare una riduzione pari a 146 €. Il totale beneficio ammonta pertanto a 1374 + 146 = 1500 € annui per dipendente. Per il calcolo del ROI (Return on investment) dobbiamo rapportare la cifra di 1500 (che posssiamo estendere in un triennio) al costo una tantum per dipendente del corso di
formazione: ( 1500 x 3 ) / 300 = 15. In sostanza il 1500%!

Il ritorno economico dell’investimento in formazione è evidente ed indica una priorità nell’azione di chi deve stabilire la strategia della “Rivoluzione in corso”.