Oggi, nella sede del ministero della Pubblica Amministrazione e Innovazione, è stato firmato il protocollo per la creazione dello Smart Services Cooperation Lab, tra il ministro per la PA, Renato Brunetta, il presidente del Consiglio nazionale delle ricerche, Luciano Maiani, e l?amministratore delegato di Telecom Italia, Franco Bernabè.
In realtà, una parte del progetto è stata già impiegata per la creazione del sistema “Smart Inclusion“, ovvero una rete di terminali informatici negli ospedali che consente, ai bambini ricoverati in reparti di terapia oncologica, di seguire le lezioni di scuola, comunicare con i genitori e la famiglia e con gli amici.
La tecnologia di realizzazione delle comunicazioni tra i terminali di tipo touch screen che equipaggiano ogni letto, sfrutta la preesistente rete elettrica ed ha il vantaggio di non immettere ulteriori onde elettromagnetiche in un ambiente che ha la necessità di rimanere schermato da possibili interferenze.
Con l’ufficializzazione del protocollo si tenterà di estendere questa esperienza di successo ad altre aree di intervento primario quali “Smart School“, con servizi per la scuola e la comunicazione famiglia-scuola, “Smart Hospital“, attraverso servizi per la sanità con particolare riferimento alla gestione della cartella clinica al letto del paziente e strumenti innovativi per la gestione del risk management in ospedale, e “Smart Town” con una famiglia di servizi per i cittadini e per la gestione intelligente del territorio comprensivo di strumenti per il monitoraggio ambientale.
Lo Smart Services Cooperation Lab rappresenta inoltre un punto nevralgico per la creazione di una rete cooperativa tra le Regioni, le Università e le Aziende. La sede del centro è Bologna, ma avrà risorse sul territorio con poli di eccellenza. Sono peraltro in corso di definizione e finalizzazione accordi, per la messa in rete di qualificati e primari istituti e aziende, tra i quali la Regione Toscana, il Politecnico di Torino ed Olivetti.