Rete mobile, Ericsson raggiunge i 42Mbps

di Lorenzo Gennari

18 Dicembre 2009 11:00

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Ericsson, la società leader nel mercato delle infrastrutture mobili, ha stabilito un nuovo record per la trasmissione dati cellulare

42 Megabit per secondo, questo il risultato ottenuto da Ericsson che mai è stato raggiunto con un dispositivo cellulare di terza generazione. L’azienda svedese, già fornitrice delle reti di telecomunicazioni mobili di molti paesi, ha infatti stabilito il nuovo primato mondiale utilizzando la tecnologia HSPA su dispositivi già disponibili in commercio.

L’High Speed Packet Access (HSPA), non è altro che una famiglia di protocolli che estendono e migliorano le prestazioni dell’UMTS. Disponibile già da diverso tempo, viene sfruttata mediamente fino ad una velocità massima in download di 7.2 Mbps in download e di 1 Mbps in upload.

L’esperimento di Ericsson pertanto apre alla possibilità di non dover aspettare una rete cellulare di quarta generazione per poter aumentare le prestazioni delle connessioni in mobilità.

Come sottolineato da Ulf Ewaldsson, Vice President and Head of Product Area Radio di Ericsson, recenti studi dimostrano che i consumatori ? abituati sinora a velocità massime ben inferiori ai 42Mbps ? desiderano maggiori performance di connessione e minori attese; di conseguenza, scelgono quegli operatori in grado di offrire le prestazioni migliori a un prezzo allettante.

La tecnologia HSPA di Ericsson a 42Mbps ha ora il vantaggio di esser pronta per l?implementazione e questo traguardo consentirà agli operatori di telefonia mobile di migliorare l?esperienza di navigazione dei consumatori, abilitando l?accesso istantaneo alla propria rete.

Al momento, tutti i provider di infrastrutture, per il futuro immediato, puntano al cosiddetto standard LTE o Long Term Evolution. Un sistema che si colloca in una posizione intermedia fra gli attuali standard 3G come l’UMTS e quelli di quarta generazione (4G) ancora in fase di sviluppo.

Poichè nel caso dell’LTE è necessario predisporre una copertura radio dedicata, realizzando di fatto una nuova rete aggiuntiva a quella dell’UMTS, la soluzione di Ericsson assume un valore da non sottovalutare.