Fibra ottica nelle nuove case dell’Aquila

di Lorenzo Gennari

17 Dicembre 2009 10:00

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Telecom Italia, con il supporto di Zte Corporation, ha completato la realizzazione di una infrastruttura di rete in fibra ottica che raggiunge il nuovo complesso di abitazioni antisismiche

Zte Corporation, leader nella fornitura di apparati di telecomunicazioni e soluzioni di rete, grazie anche all?impegno di Telecom Italia, ha raggiunto l?obiettivo di cablare l?intera area del progetto C.A.S.E. (complessi antisismici sostenibili e ecocompatibili) dell?Aquila, dotando il capoluogo abruzzese di una rete in fibra ottica all?avanguardia.

In totale saranno 183 gli edifici, corrispondenti a 4600 abitazioni, che verranno raggiunti dal collegamento ultrabroadband in grado di trasmettere dati alla velocità di 100 Megabit al secondo. Tale infrastruttura prevede architetture sia del tipo Fiber To The Building (FTTB) sia del tipo Fiber To The Home (FTTH). A fornire gli apparati trasmissivi e tutte le soluzioni di rete dalla centrale all?edificio e all?interno dell?edificio (GPON e VDSL2) sarà la società cinese Zte, mentre l?allaccio alla rete pubblica sarà a cura di Telecom.

L?utenza è stimabile in 17 mila persone, ma non è escluso che gli interventi procedano nell?ottica di un allargamento della rete anche alle zone esterne al progetto C.A.S.E.

Alla presentazione di “L?Aquila Ultrabroadband?, questo il nome del progetto, oltre ai responsabili di Telecom e Zte, c?erano l?assessore allo Sviluppo economico abruzzese, Alfredo Castiglione, il presidente della Provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane, e il sindaco del capoluogo Massimo Cialente. Proprio l?assessore Castiglione ha voluto sottolineare «lo straordinario impegno profuso da Telecom subito dopo il sisma del 6 aprile per garantire la comunicazione necessaria per i soccorsi».

Il progetto della fibra ottica per i residenti del progetto Case è, per Castiglione, «una grande intuizione che permetterà di ridurre il gap comunicativo nel quale sono inesorabilmente finite le popolazioni colpite dal terremoto. È un progetto importante – ha aggiunto – in quanto disegna la linea di condotta di quella che sarà la filosofia della ricostruzione, e cioè puntare sull?economia della conoscenza e guardare con fiducia e attenzione al futuro di questa città e delle nuove generazioni».