Remigio Del Grosso, vicepresidente del Cnu (Consiglio nazionale degli utenti), organismo dell?Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, accoglie positivamente l?idea di Sky di portare, nel 2010, il digitale terrestre sui decoder satellitari forniti ai propri abbonati.
Dopo l?annuncio della novità da parte dell?emittente televisiva, Del Grosso ha infatti commentato: «Va bene l’iniziativa di Sky per rendere visibile sul tutto il territorio nazionale il digitale attraverso la digital key. La concorrenza non può che essere positiva. Ma questo sia di stimolo anche per la Rai affinché migliori la propria offerta e illumini, senza costi per i cittadini, quelle aree che oggi non sono coperte dal segnale del digitale terreste».
Inoltre, il vicepresidente ha sottolineato che, a suo dire, «la Rai dovrebbe fornire in comodato d’uso il decoder a tutti gli utenti di Tivùsat, che dunque dovranno obbligatoriamente ricorrere al satellite se vorranno continuare a vedere la televisione una volta spento il segnale analogico. Il servizio pubblico, a parte il canone, non deve comportare altri oneri per i cittadini».
Per quanto riguarda la “digital key”, questo dispositivo consiste in una piccola penna usb con funzione di sintonizzatore tdt che, collegata al decoder Sky HD o my Sky HD, consentirà di accedere a tutti i canali in chiaro disponibili sulla piattaforma digitale terrestre. Da notare che tale sistema integrerà nella guida Tv Sky la programmazione dei canali tdt, consentendo di fare zapping su tutta l?offerta digitale in chiaro senza cambiare telecomando.
In sostanza Sky sta cavalcando l’esigenza del decoder unico proponendo pacchetti che tendono ad unificare le offerte, i pagamenti e le piattaforme di diffusione dei contenuti, ma per chi ha già effettuato acquisti in previsione dello switch off, il sogno di un solo dispositivo e un solo telecomando è ancora lontano dal realizzarsi.